TG.fun del 18/3/2015 sulla demanialità cimiteriale

E’ on line il TG.fun del 18 marzo 2015, il videoquindicinale trasmesso da www.funerali.org. Poco più di cinque minuti dedicati ad un tema di interesse del settore funebre o cimiteriale italiano, con analisi e risposte a domande di un nostro esperto. Questa puntata del nostro TG funerario d’approfondimento è dedicata alla natura demaniale comunale del cimitero.
Sotto il profilo giuridico, i cimiteri, dal greco antico “luoghi di riposo”, individuano il complesso dei beni e servizi necessari per la sepoltura dei defunti (così S. Pelillo, Cimiteri, 1989).
Stando all’art. 824 del Codice Civile, i cimiteri (insieme ai mercati comunali) sono soggetti al regime del demanio pubblico, la cui disciplina si rinviene ai precedenti artt. 822 e 823.
Pertanto, sono inalienabili e non possono formare oggetto di diritti a favore di terzi, salvo nei casi e nei modi previsti dalle leggi che li riguardano.
In merito all’esatta configurazione di questa particolare categoria di beni pubblici, dottrina e giurisprudenza sono concordi nel ritenere che i cimiteri costituiscano il c.d. demanio specifico comunale, definito tale in ragione della sua appartenenza ai comuni (cfr.: Cass., 20 gennaio 1964, n. 114; C.g.a. reg. sic., 12 novembre 1974, n. 429; G. Clemente di San Luca, Cimitero, 1988; S. Rosa, Cimitero (dir. amm.), 1960; S. Pelillo, Cimiteri, 1989; N. Centofanti, I cimiteri, 2007).
A prescindere dalle dispute circa la qualificazione del bene come demaniale, la competenza comunale sui cimiteri non è mai stata messa in dubbio, stanti anche le previsioni dell’attuale regolamento nazionale di polizia mortuaria.


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