E’ on line il TG.fun 4 giugno 2014, i videoquindicinale trasmesso da www.funerali.org. Poco più di cinque minuti dedicati ad un tema di interesse del settore funebre o cimiteriale italiano, con analisi e risposte a domande di un nostro esperto.
Questa puntata del nostro TG funerario d’approfondimento è dedicata alla identificazione delle spoglie mortali presenti in bara in cui manca la targhetta identificativa.
Al Congresso generale d’igiene svoltosi a Bruxelles nel settembre 1852 (quindi non proprio…l’altro ieri, ehh!), sulla Questione III, art. 2, si deliberava, tra l’altro, quanto segue:
‘ ‘ ‘ § 12. L’Autorità amministrativa dovrà tenere esatto registro del luogo, e della data di ogni sepoltura fatta, dietro un modello che verrà dato. ‘ ‘ ‘
La normativa nazionale, a partire dal R.D. 8/6/1865, n. 2322, ha costantemente previsto quelle registrazioni che oggi sono richieste dall’art. 52 dPR 10/9/1990, n. 285 e nella Regione Marche dall’Art. 9 del Regolamento Regionale 9 febbraio 2009 n. 3, con la conseguenza che dovrebbe risultare quali siano i feretri tumulati nel sacello mortuario, dirò di più: per ogni tumulazione dovrebbe essere stata documentato, ed autorizzato, l’accoglimento nel sepolcro, ossia lo Jus Inferendi Mortuum in Sepulchrum tuttavia, non sempre ciò realmente accade.
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