Sempre più interesse sull’anomalia di mortalità tra fine 2022 e inizio 2023

Nelle ultime settimane è molto cresciuto l’interesse dei frequentatori del sito web www.funerali.org per argomenti di statistiche di mortalità in Italia.

In particolare due articoli sono stati ai primi posti delle ricerche e delle letture effettuate:

https://www.funerali.org/statistica/la-mortalita-in-italia-nel-2022-cala-ma-nei-primi-8-mesi-e-superiore-del-9-a-quella-del-quinquennio-2015-2019-66862.html

che è stato pubblicato poco prima della Commemorazione dei Defunti 2022 e che ha scalato rapidamente le statistiche di accesso al sito passando dalle 200 visualizzazioni di novembre a circa mille di dicembre e a 1.164 di gennaio 2023 (dal giorno 1 al 17).

A inizio gennaio 2023 la redazione ha deciso di indagare su un fenomeno che sui media di grande diffusione non era analizzato e cioè l’incremento di mortalità di cui si aveva una percezione per talune segnalazioni provenienti da colloqui con responsabili di cimitero. Ne è scaturito l’articolo

https://www.funerali.org/statistica/tra-novembre-e-dicembre-2022-si-registra-una-crescita-anomala-di-mortalita-in-italia-67481.html

che, nella prima settimana di apparizione di gennaio 2023 ha ricevuto 280 visite e nella seconda 805.

È poi giunta la richiesta di un a intervista da parte di giornalista di una emittente televisiva e quindi in redazione si è deciso di approfondire questo argomento, visto l’interesse che stava suscitando.

E quindi ci siamo messi a scandagliare il web (attraverso plurime interrogazioni su motori di ricerca e presso siti tecnici) per tentare qualche interpretazione rispondendo alle seguenti domande:

a) Continua l’anomalia di mortalità?

Si, anche se sta attenuandosi. La risposta la si trova al link:

https://www.epicentro.iss.it/influenza/flunews dove è chiaramente riportato:

  • Mortalità
    durante la 52a settimana del 2022 la mortalità (totale, non solo influenza*) è stata superiore al dato atteso, con una media giornaliera di 293 decessi rispetto ai 255 attesi.
    * Nota: indicatore ricavato dal sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (Sismg), basato sulla rilevazione in 20 città campione italiane che raccolgono quotidianamente il numero di decessi per gli ultra65enni per tutte le cause (non solo per influenza). Tale numero viene confrontato con quello atteso costituito dalla media dei decessi registrati nei cinque anni precedenti.

Inserire testo alternativo

b) E da cosa deriva?

L’eccesso di mortalità si ritiene derivi principalmente dagli effetti della influenza stagionale che, rispetto ad anni precedenti, è stata precoce quanto ad inizio e particolarmente pesante, quindi con effetti sulla mortalità delle persone anziane sensibili. A tale dato si somma poi l’incidenza della mortalità di persone con Covid-19, che pur non essendo elevata, ha comunque avuto a dicembre 2022 una sua significatività (circa 100 decessi/giorno).

c) Cosa è il SISMG?

Si è scritto un articolo illustrandone le caratteristiche, tratte dal sito del Ministero della salute. Si può approfondire l’argomento cliccando:

https://www.funerali.org/statistica/sismg-un-servizio-del-ministero-della-salute-utile-per-seguire-landamento-effettivo-della-mortalita-in-italia-67528.html

d) E’ un’anomalia italiana o si ha lo stesso fenomeno in altri Paesi?

Non è un fenomeno solo italiano, ma lo si può trovare in diversi Paesi europei, come può desumersi dalle mappe europee di diffusione della influenza stagionale, reperite su www.euromomo.eu e che di seguito si riportano.


Written by:

Daniele Fogli

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7 thoughts on “Sempre più interesse sull’anomalia di mortalità tra fine 2022 e inizio 2023

  1. Al di là del dato “morte”, sarebbe da ingare quanti sono morti nel sonno sotto i 50 anni. Cosa, nei secoli, rara e permessa a pochi eletti. Oggi, invece è diventata il “New Normal”

  2. Scientificamente, indagate su quanti si siano perati e poi potrete affermare “conoscenza approfondita del settore”!

    1. X Claudia,

      del settore…”FUNERARIO”, s’ha da intendere necessariamente, senza possibilità di altre interpretazioni più estensive. Nessuno, qua, mira alla vertigine (tutta gotica) della fantastica ascensione verso l’assoluto metafisico, almeno nel paradiso dantesco, dell’ONNISCENZA! Prerogativa, appunto, della divinità (almeno di quella una e trina!)

      Quindi, non è questa la sede per dibattere sulle…”pere” anti Covid-19, e sulla loro efficacia fattiva, ci limitiamo, pertanto, a chiose e glosse esclusivamente incardinate nel nostro piccolo ambito di competenza: la polizia mortuaria!

    1. No, non c’entrano i vaccini. Semplicemente sono gli effetti in primavera degli eccessi di morti dovuti al Covid, in estate all’onda di calore, in autunno e fine anno a influenze pesanti diverse dal Covid.

        1. Non è sicumera, ma conoscenza approfondita del settore: i medici, gli impresari funebri, i gestori di cimiteri e crematori, seguono direttamente ogni giorno cosa accade e le cause di morte ed elaborano le notizie e i dati statistici di riferimento. Ne consegue che hanno il polso della situazione ben di più di chi nulla sapendo direttamente fa solo delle supposizioni (e con sicumera).

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