Riportiamo nel seguito dell’articolo le figure tratte dalla pubblicazione periodica del SISMG sull’andamento della mortalità italiana, basata sul sistema rapido (dati di un panel di città campione).
Come si potrà notare l’andamento annuale 2022 presenta una mortalità superiore alle attese (baseline, calcolata sullo storico) e individua due distinti periodi in cui la mortalità è stata superiore alla baseline: ad inizio d’anno, per gli effetti pandemici e poi nel periodo estivo allungato, per effetto della ondata di calore che ha accompagnato il nostro Paese per parecchie settimane.
Combinando le anticipazioni del SISMG, con quelle dell’ISTAT (ANPR), Euroact WEB srl ha ipotizzato quale possa essere la mortalità 2022 a fine dicembre: tra i 680mila e i 690mila decessi.
Lo scostamento può essere dell’ordine al massimo di 10mila unità, ovviamente fatto salvo il caso di una ripresa massiccia di defunti per Covid tra novembre e dicembre, cosa che attualmente è improbabile.
Questo si dovrebbe tradurre, mantenendosi percentuali di incidenza della cremazione come quelle dell’anno passato o poco diverse, in circa 240mila cremazioni di cadaveri per il 2022. Difficilmente si dovrebbero toccare le 250mila unità.
Le cremazioni di resti mortali dovrebbero attestarsi a valori inferiori a 40mila unità.