Nella prima metà di novembre, ma si stima che il trend sia abbastanza replicabile pure per il resto del mese, si registra un rilevante aumento della mortalità giornaliera, in particolare nelle città del Nord, tra cui Torino (+111%), Genova (+96%) e Milano (+83%), e un forte aumento del 46% in quelle del Centro Sud, in particolare a Roma e Bari (+ 58%), Perugia (+66) e Palermo (+67%).
I dati sono contenuti nel monitoraggio “Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 dal 1 settembre al 17 novembre 2020“, realizzato dal ministero della Salute e dal dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio.
Si rammenta che i dati comprendono TUTTE le cause di mortalità.
La principale differenza, come si può notare dai grafici, è che nella prima ondata della primavera l’incremento di mortalità era localizzato nel Nord (e principalmente in Lombardia e zone limitrofe (in particolare Emilia Romagna, Piemonte), con una cuspide più pronunciata.
La seconda ondata si spalma invece su molte città della penisola (sia la Nord che al Sud) e in particolare le punte di mortalità sono nelle città metropolitane.