La circolare Ministero salute 818/2021, al punto F, ha indicato la necessità – a livello locale – di monitorare la evoluzione della mortalità.
Il monitoraggio è svolto considerando la evoluzione della mortalità in un certo periodo dell’anno in corso, confrontandola con analogo periodo dell’anno 2019 (o, se noti i dati, con la media dell’analogo periodo del quinquennio 2015-2019).
ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica
L’andamento dei decessi nel periodo 1 gennaio – 31 ottobre per gli anni 2015-2020.
Dati anticipatori per l’anno 2020 sulla Base dati integrata della mortalità giornaliera comunale
È utile pertanto riportare di seguito una serie di indicazioni, tratte dal sito dell’ISTAT, che descrivono i rilevamenti di mortalità svolti, sulla base dei dati comunicati da ogni Comune e i collegamenti alle banche dati nazionali, dove reperire informazioni storiche.
(tratto da https://www.istat.it/it/archivio/240401 – Rilevazioni in dettaglio)
La Rilevazione degli eventi demografici di stato civile (modello Istat D.7.A) fornisce mensilmente i dati per comune relativi al numero dei decessi dichiarati, presso gli uffici di stato civile del comune in cui è avvenuto l’evento, oltre ad altre informazioni demografiche.
Per maggiori informazioni: http://www.istat.it/it/archivio/217048
Per accedere ai dati: POPOLAZIONE/Movimento naturale della popolazione presenteLa Rilevazione del movimento e calcolo mensile e annuale della popolazione residente riepiloga i movimenti anagrafici mensili (modello Istat D.7.b), relativi alla popolazione residente in ciascun comune. Contiene quindi anche i dati relativi cancellazioni per decesso. I dati fanno riferimento alla data di registrazione dell’atto in anagrafe e non alla data effettiva di morte. I dati della rilevazione mensile sono da considerarsi provvisori fino alla pubblicazione della rilevazione annuale, che avviene nel mese di giugno dell’anno successivo a quello di riferimento (modello Istat P.2).
Per maggiori informazioni visita la pagina web dedicata
Per accedere ai dati consulta I.Stat (ora anche in STATBASE) ‘Popolazione e famiglia/Popolazione/Popolazione residente e bilancio’. I dati sono in formato aperto e riutilizzabile.
http://dati.istat.it/viewhtml.aspx?il=blank&vh=0000&vf=0&vcq=1100&graph=0&view-metadata=1&lang=it&QueryId=18958&metadata=DCIS_POPORESBIL1La Rilevazione sui cancellati dall’anagrafe per decesso (modello Istat P.5) raccoglie, per ogni evento, le principali caratteristiche individuali dei deceduti che permettono il calcolo delle principali misure di sopravvivenza della popolazione residente. La rilevazione riguarda tutti i decessi registrati presso l’Anagrafe nel corso del periodo di riferimento ed è un’indagine totale, a cadenza mensile. La diffusione dei dati è annuale avviene nel mese di ottobre successivo all’anno di riferimento.
I dati sono disponibili sul datawarehouse I.Stat attraverso il percorso ‘Popolazione e famiglie\Mortalità’. I dati sono in formato aperto e riutilizzabile.
http://dati.istat.it/viewhtml.aspx?il=blank&vh=0000&vf=0&vcq=1100&graph=0&view-metadata=1&lang=it&QueryId=19670&metadata=DCIS_DECESSII dati di mortalità mensili sono generalmente diffusi con quattro mesi di scarto, dovuti alla raccolta dei dati presso i Comuni, che ancora non sono subentrati nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). I dati relativi al numero dei decessi nel 2020 dovrebbero pertanto essere disponibili a partire dal mese di maggio 2020, per i dati di gennaio e così via.
A fronte dell’emergenza sanitaria in corso, l’Istat sta operando per ottenere un’accelerazione della produzione dei dati di mortalità relativi ai Comuni già subentrati in ANPR e, parallelamente – in condivisione con il Ministero dell’Interno -, sta sollecitando i Comuni non subentrati in ANPR (che si trovano in comprensibile difficoltà organizzativa in questo momento) a fornire nel più breve tempo possibile i dati relativi ai decessi dei primi tre mesi del 2020.La Rilevazione delle cause di morte. Le statistiche di mortalità per causa, prodotte dall’Istat, si riferiscono alla “Indagine su decessi e cause di morte” e si basano sui modelli individuali (modelli Istat D4 e D4bis). La scheda è in doppia copia per permettere l’invio ai due flussi diversi, statistico (Istat) e sanitario (ASL), così come previsto dalla normativa vigente (DPR 285 del 1990). Sulle schede di morte il medico deve indicare la sequenza morbosa che ha condotto alla morte e gli eventuali altri stati morbosi rilevanti. Una volta compilata la scheda dal medico, essa viene inviata all’ufficio di stato civile del Comune.
Per la produzione del dato statistico, l’Istat effettua la codifica delle patologie e individua la “causa iniziale di morte”, ovvero quella direttamente responsabile del decesso. A tal fine, l’Istat si avvale delle regole dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità; la causa iniziale di morte viene poi utilizzata per le statistiche ufficiali a livello nazionale e internazionale.
Ad esempio, nel caso dell’Influenza, essa risulta conteggiata in queste statistiche se, e solo se, è stata certificata dal medico e se risulta essere la “causa iniziale di morte”, in base alle regole internazionali di codifica. Se l’Influenza è presente sul certificato ma non è selezionata come causa iniziale di morte, viene codificata come “causa multipla” ovvero tra le cause che hanno contributo al decesso.
L’indagine è sottoposta a normativa comunitaria, che prevede la diffusione del dato entro 24 mesi dall’anno di riferimento: a dicembre 2019 sono state prodotte le statistiche di mortalità relative ai decessi verificatisi nel 2017, entro la fine del 2020 verrà diffuso il dato relativo al 2018.
Si sottolinea che i tempi per il rilascio dei dati potranno essere ulteriormente ridotti, quando sarà stata attivata la possibilità per i medici di effettuare la certificazione online. Ciò è stato previsto dal DPCM 194/2014 “Regolamento recante modalità di attuazione e di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) e di definizione del piano per il graduale subentro dell’ANPR alle anagrafi della popolazione residente”, per l’attuazione del quale deve ancora essere predisposto un apposito decreto del Ministro dell’Interno che definirà le modalità tecniche per l’attuazione delle innovazioni introdotte.
Per maggiori informazioni, visita la pagina web dedicata o ascolta le video-lezioni sulla compilazione delle schede sulle cause di morte da covid-19.
I dati sono disponibili sul datawarehouse I.Stat attraverso il percorso ‘Salute e sanità/Cause di morte’. I dati sono in formato aperto e riutilizzabile.
Per i confronti è utile riferirsi ai seguenti link, diffusi dall’ISTAT alle date indicate:
L’Istat, grazie alle sinergie attivate con il Ministero dell’Interno per l’acquisizione tempestiva dei dati dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) e con il Ministero dell’economia e delle finanze per l’acquisizione del flusso dei deceduti tramite l’Anagrafe Tributaria, è in grado di contribuire alla diffusione di informazioni utili alla comprensione della situazione legata all’emergenza sanitaria da COVID-19.
La diffusione di dati giornalieri di mortalità, per la totalità dei comuni italiani, richiede uno sforzo straordinario all’Istat e al Sistema statistico nazionale. L’Istat diffonde il 30 dicembre 2020 i dati sui decessi fino al 31 ottobre 2020, per tutti i 7.903 comuni esistenti. L’ampia base dati consente di valutare gli effetti dell’impatto della diffusione di Covid-19 sulla mortalità per genere ed età.
Per gli anni 2015-2019, è possibile che siano presenti differenze con i dati mensili dei decessi comunali, già diffusi con le statistiche relative al bilancio annuale della popolazione residente. Per esigenze di comparabilità nel tempo dei dati provvisori, relativi ai decessi del 2020, si è adottata la stessa metodologia anche per il periodo 2015-2019. Sulla base di tale metodologia si assume come riferimento temporale, per la costruzione della base dati giornaliera dei decessi, la data di evento e non la data di cancellazione anagrafica, e si ricorre all’integrazione dei dati anagrafici con quelli provenienti dall’Anagrafe Tributaria, per il recupero di eventi sfuggiti alla rilevazione di fonte anagrafica, perché registrati dopo la chiusura dell’acquisizione dei dati dai comuni da parte di Istat.
La diffusione di questi dati è accompagnata da un Report prodotto congiuntamente dall’Istat e dall’ISS, che consente una lettura integrata dei dati epidemiologici di diffusione dell’epidemia di Covid-19 della sorveglianza nazionale integrata Covid-19 dell’ISS e dei dati di mortalità per il complesso delle cause dell’Istat. Il periodo di osservazione dei dati presenti nel Report si estende fino al 30 novembre 2020; i dati sui decessi totali riferiti a novembre, presenti esclusivamente nel Report, sono da considerarsi stime anticipatorie ricavate tenendo in considerazione il ritardo medio, rilevato nei mesi passati, nella registrazione dei decessi presso le anagrafi comunali. Tali stime sono state calcolate per il totale dei decessi per provincia di residenza, e per sesso e grandi classi di età solo per le ripartizioni. Non è disponibile il dato giornaliero a livello comunale.13 gennaio2021
- Tavola decessi nel periodo gennaio-novembre per gli anni 2015-2020
30 dicembre 2020
- Report Iss-Istat Impatto dell’epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente – Periodo gennaio-novembre 2020
- Tavola decessi provinciale nel periodo gennaio-novembre per la media degli anni 2015-2019 e per l’anno 2020. I dati di novembre 2020 sono da considerarsi stime anticipatorie (nota metodologica)
- Tavola decessi per 7.903 comuni nel periodo gennaio-ottobre per la media degli anni 2015-2019 e per l’anno 2020 per comune di residenza, con approfondimenti per sesso ed età sul periodo marzo-ottobre.
- Dataset con i decessi giornalieri (formato .csv) in ogni singolo comune di residenza per sesso e classi di età quinquennali da gennaio 2015 a ottobre 2020 per tutti i 7.903 Comuni (Il dataset non può essere aperto con excel perchè il numero delle righe che esso contiene è superiore a quello che excel gestisce).
- Datasets con i decessi giornalieri (formato excel) in ogni singolo comune di residenza, uno per i comuni del Nord-est, uno per i comuni del Nord-ovest, uno per i comuni del Centro e uno per i comuni del Mezzogiorno (per sesso e classi di età quinquennali per il periodo che va da gennaio 2015 a ottobre 2020 per tutti i 7.903 Comuni).
- Grafici interattivi – Decessi per il periodo gennaio-ottobre anni 2015-2020