Le Federazioni del settore funerario da tempo erano alla ricerca di verificare se potessero trovarsi alcuni principi condivisi sulla base dei quali intervenire per modifiche normative nel settore, da tempo auspicate. Dopo una serie di incontri, non senza asperità , Federutility-SEFIT ritiene che si deve constatare come non vi siano le condizioni per proseguire in questa direzione, per la posizione assunta da FENIOF, aprioristicamente ostile ad ogni presenza delle aziende pubbliche. La Presidente della Commissione Funeraria FederUtility-SEFIT, Colla, ha dichiarato che “nessuno dei soggetti al tavolo può permettersi di dare lezioni di sincerità ad altri, specie dopo che non si accetta neppure la condanna delle pratiche illecite di acquisizione dei servizi funebri” e che “si deve constatare che la difficoltà in cui si dibatte il settore è data dalla debolezza, dalla polverizzazione dei soggetti privati e a questa non si risponde costruendo, ideologicamente, un qualche nemico esterno (evidentemente individuato nelle aziende pubbliche), ma attraverso processi di crescita imprenditoriale, che appaiono ben lontani dal costituire un obiettivo“, pur esprimendo l’avviso che “se, tra le Federazioni di settore presenti al tavolo, vi siano condivisioni, potrà con esse proseguirsi un dialogo“.
Fonte: www.sefit.eu
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