Quesito pubblicato su ISF2021/Spec-c

Se arriva al crematorio una cassa con lo zinco e, per esempio, il parente cambia idea all’ultimo secondo, è possibile rompere i sigilli per effettuare il travaso? Se sì, serve l’autorizzazione?
Risposta:
Il fatto che all’impianto di cremazione pervenga feretro confezionato in duplice cassa (legno e zinco) dovrebbe presupporre che l’impianto sia idoneo (tecnologicamente ed amministrativamente autorizzato) per provvedere alla cremazione di feretri così confezionati.
In caso contrario non si comprende come possa essere pervenuto un tale feretro, dovendosi conseguentemente invitare gli interessati a rivolgersi per la cremazione ad impianto idoneo.
Rimanendo sulla formulazione del quesito, non si comprende quale possa essere la fattispecie del “cambiamento d’idea”, poiché, se il feretro sia stato trasportato ad impianto di cremazione, ciò presuppone che vi sia stata sia la manifestazione di volontà alla cremazione sia il rilascio dell’autorizzazione alla cremazione (nonché quanto previsto dall’art. 26 D.P.R. 285/1990).
In via generale, va sempre esclusa la possibilità/ammissibilità di interventi sul feretro, nonché ogni ipotesi di un “travaso” (operazione inammissibile), dato che il feretro va inserito nel forno crematorio integralmente e nelle condizioni in cui si trovi, lasciando indenni i sigilli.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.