Nel nostro Comune, per il recupero delle salme su richiesta della pubblica autorità, ci si avvale della collaborazione delle agenzie funebri locali per le fasce orarie non coperte dal nostro personale (notturni festivi).
Di fatto nell’ultimo anno è intervenuta, su chiamata della Forza pubblica, sempre la stessa ditta, poiché le altre non hanno mai dato la loro disponibilità.
Poiché tale ditta ci ha appena informato di non poter più svolgere tale servizio dall’anno prossimo, volevamo sapere se le imprese funebri possono rifiutarsi o sono tenute per legge ad intervenire qualora richiesto dalla Forza pubblica (salvo poi, come avvenuto fino ad oggi, ricevere il pagamento dell’intervento dal Comune).
Risposta:
Il servizio di raccolta salme incidentate sulla strada, decedute in casa privata quando per motivi sanitari debbano essere trasferite, ecc., deve essere garantito dal Comune, che può avvalersi di terzi per il suo svolgimento.
A parere dello scrivente la Forza pubblica non può obbligare un privato a svolgere un servizio che deve essere garantito dal Comune.
Le ditte possono aver sede anche al di fuori del Comune, se scelte dallo stesso, in base a specifica ricerca di mercato.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.