In materia di trattamento delle salme infettive, l’art. 75 del D.P.R. 285/1990 prevede che: “Per le inumazioni non è consentito l’uso di casse di metallo o di altro materiale non biodegradabile.”.
Se è vero che il defunto deceduto di Covid-19 deve essere racchiuso obbligatoriamente dentro la cassa di zinco, come previsto dall’art. 25, comma 1 D.P.R. 285/1990, allora, rispettando l’art 75 precedentemente citato, è di facile deduzione che le inumazioni per i defunti da Covid-19 dovrebbero essere rigorosamente vietate, al contrario di quanto riportato dalla circolare ANCI dei giorni scorsi (circolare che nella parte finale fa riferimento a squarci nel coperchio in zinco, che ritroviamo all’art 75, comma 2 D.P.R. 285/1990, ma riferiti a feretri ‘normali’ provenienti da Comuni lontani o dall’e-stero, quindi dotati di cassa in zinco, non di feretri infetti da malattia infettiva diffusiva).
Risposta:
Non concordiamo col suo ragionamento sull’art. 75, comma 1, bastando leggere il comma 2 dello stesso articolo:
“Art. 75 D.P.R. 285/1990
1. Per le inumazioni non è consentito l’uso di casse di metallo o di altro materiale non biodegradabile.
2. Qualora si tratti di salme provenienti dall’estero o da altro comune per le quali sussiste l’obbligo della duplice cassa, le inumazioni debbono essere subordinate alla realizzazione, sulla cassa metallica, di tagli di opportune dimensioni anche asportando temporaneamente, se necessario, il coperchio della cassa di legno.”
Dal quale si evince che l’obbligo di cassa di zinco esiste sia per trasporti dall’Estero che in caso di defunti infetti, in base agli artt. 18, 25, 30, 31, 32. Quindi non solo per chi proviene dall’Estero.
Conveniamo con Lei che sarebbe opportuno un materiale diverso dallo zinco in caso di inumazione, ma al momento non ne esiste uno autorizzato per inumazione di defunti infetti. Probabile, quindi, che chi abbia scritto la circolare ministeriale volesse proprio mantenere aperta una tale possibilità. E se manca il sostitutivo autorizzato dello zinco si ritorna ad usare lo zinco.