Quesito pubblicato su ISF2018/2-a

In Lombardia come devono essere conservati e per quanti giorni al massimo possono so-stare i cadaveri o resti mortali, estumulati o esumati, in attesa di essere ritirati per il trasporto al forno crematorio?
Risposta:
Sia il regolamento statale, che quello regionale nulla impongono su termini massimi di sosta (tranne il fatto che la sosta deve avere un carattere di temporaneità). Si potrebbe utilizzare legittimamente lo strumento del regolamento di polizia mortuaria comunale per imporre dei limiti. In sua assenza potrebbe essere sufficiente una determina dirigenziale comunale.
Rispetto alla norma statale quella regionale fa un richiamo esplicito alla onerosità dell’uso del deposito mortuario:
difatti l’art. 9, comma 5 del Reg. Reg.le Lombardia 6/2004 e s.m.i. ha esplicitamente previsto che l’uso del deposito mortuario sia generalmente a titolo oneroso fatti salvi alcuni casi che si possono così esemplificare:
− gratuità solo per indigenti, famiglie bisognose e defunti a vita sola, come stabilito in via generale per le sepolture dall’art. 1, comma 7-bis della L. 26/2001;
− gratuità se l’uso è dovuto a necessità imposte dal Comune o dal gestore del cimitero (si cita ad es. l’arrivo del feretro in orario tale da non consentire la immediata inumazione o tumulazione, concomitanza di più operazioni nello stesso orario o altre cause similari).
Ciò premesso, e cioè quel che la norma lombarda specifica al riguardo, sussistono necessità operative ed organizzative che consigliano di regolamentare la permanenza in deposito di os-servazione in caso di esumazione od estumulazione di feretri.
Nel caso di esumazione, per la possibilità di rinvenimento di resti mortali con parti molli.
Nel caso di estumulazione se il feretro sia da riparare/sostituire per garantire la tenuta esterna meccanica o l’impermeabilità ai liquidi e ai gas.
Altro caso è il deposito di feretro (o contenitore di resti mortali) destinato a successiva cremazione. In questi casi il confezionamento, ma anche il decesso recente, dovrebbero essere tali da avere garanzie circa una permanenza di più lunga durata.
In conclusione, non vi è un limite temporale specifico fissato da norma di legge o regolamento sia statale che regionale per la permanenza in deposito mortuario cimiteriale.
È la pratica e l’eventuale normazione comunale che può individuare detto limite, da differenziare a seconda dei casi e in funzione della capienza della struttura, oltre che dei tempi ordinari di sosta.

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