Nel Comune di … vi è una grossa carenza di nicchie cimiteriali. Sino a qualche tempo addietro si procedeva alla estumulazione dei resti mortali trascorsi i 25 anni e si riposizionavano i resti in cassa metallica di zinco ridotta (misure 180x60x18) con il nuovo feretro: questo sia per le nicchie perpetue che quelle in concessione comunale per 99 anni.
Secondo la nuova dirigente i “resti ossei” possono essere posizionati solo in ossari in zinco delle classiche misure (cm 60x 25×25) e quindi ha sospeso il procedimento di cui sopra in attesa di verifiche legali.
Si chiede Vs. parere in merito.
Risposta:
Fermo restando che non vi sono obblighi giuridici per i Comuni di assicurare una disponibilità di posti a tumulazione, le estumulazioni – quando non si tratta di salme tumulate in sepolture private a concessione perpetua – vanno eseguite alla scadenza delle relative concessioni (art. 86 D.P.R. 285/90) o anche prima, su richiesta degli aventi titolo per i motivi previsti dal regolamento di polizia mortuaria.
Le ossa raccolte in occasione delle estumulazioni sono raccolte nelle cassette di zinco rispondenti alle caratteristiche dell’art. 36 D.P.R. 285/90, disposizione che, per altro, non considera l’aspetto dimensionale.
Per altro, indicazioni in proposito sono state emanate con la circolare Min. Sanità n. 24 del 24 giugno 1993, punto 13.
La questione è diversa se si è in presenza di resti mortali in occasione della estumulazione: in tal caso sono da seguire le procedure di cui alla circolare Min. Salute n. 10 del 31 luglio 1998, come integrate e modificate poi dall’art. 3 del D.P.R. 254/2003.
Resta in ogni caso il divieto di cui all’art. 87 D.P.R. 285/90. E, comunque, in ogni loculo può solo essere presente un feretro e cassette di resti ossei o urne cinerarie, in relazione alla capienza.
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estumulazione,CRITERI COSTRUTTIVI_E_GESTIONALI-nicchie,
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