Quesito pubblicato su ISF2015/2-d

Alla morte del figlio una signora vorrebbe tumularlo nel loculo adiacente a quello del marito defunto.
Il tecnico comunale, intende far rispettare la sepoltura nominativa riservata alla Signora, fornendo come unica possibilità l’acquisto della concessione di un altro loculo. È corretto il suo comportamento?

Risposta:
Da quel che sembra di cogliere la seguente situazione:
1. Ordinariamente un loculo è concesso solo in presenza di salma.
2. Si deroga alla regola generale, spesso per regolamentazione comunale, solo in casi particolari, come l’assegnazione a persone sole di età avanzata o, come forse nel suo caso, a moglie con marito pre-morto e che chiede l’assegnazione vicina. In tal caso l’assegnazione del loculo è tassativamente per la collocazione delle spoglie mortali della moglie, al momento del decesso, essendo questo il criterio alla base della deroga.
Questa è la spiegazione più logica.
3. Taluni regolamenti comunali o vecchi contratti di concessione contengono clausole di assegnazione del loculo con vincolo di collocazione della spoglia mortale pre-individuata nel contratto, al momento della concessione. E questa può essere un’altra spiegazione logica. Tutto quindi dipende dal contratto che è stato sottoscritto allora e alle regole comunali vigenti. Pensiamo che questi siano i motivi alla base del rifiuto comunale.
4. Una soluzione a nostro avviso semplice è quella di procedere alla cremazione delle spoglie mortali del figlio subito dopo il funerale e poi collocare l’urna cineraria nel loculo assieme al feretro del padre (paragrafo 13.3 della circolare Min. Sanità n. 26 del 26/6/1993), che è perfettamente possibile.
Altra soluzione, se il padre è defunto da più di 20 anni, è quella di procedere alla cremazione dei suoi resti mortali e poi collocare l’urna cineraria nel loculo, lasciando posto al feretro del figlio. Ciò è ordinariamente possibile a livello di norma statale, ma occorre però verificarne la possibilità in funzione del regolamento comunale; se cioè vi è il vincolo (assurdo, ma se è presente nel regolamento comunale quello è) che il loculo possa essere occupato dal solo feretro della persona defunta per la quale originariamente era stato indicato nell’atto di concessione, questo non si riesce a fare.
Civiltà o meno, un funzionario deve obbedire a quel che è contenuto nei regolamenti e negli atti.

Norme correlate:

Riferimenti:

Parole chiave:
cimiteri tumulazione, CONCESSIONE,CONCESSIONE-altri.


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