Quesito pubblicato su ISF2019/4-f

Di rado capita che alcuni familiari chiedano di effettuare la veglia funebre a domicilio. Fermo restando che la Giunta Provinciale di Bolzano ha deliberato che sia il medico, che ha accertato la morte, in base al vigente regolamento di polizia mortuaria comunale, a rilasciare il nulla osta alla veglia funebre a domicilio (qualora non sussistano motivi igienici ostativi), si chiede se l’ASL debba esserne informata ai fini della verifica sulle condizioni dell’alloggio ove la veglia dovrebbe essere effettuata.
Risposta:
In base a quanto specificato dalla norma vigente della Provincia di Bolzano, è stato affidato questo compito al medico intervenuto per la constatazione di decesso. Quindi è necessario e sufficiente il nulla osta di questo medico (tra l’altro, dettagliatamente specificato in circolare), senza alcun intervento successivo da parte del personale dell’ASL. E, si aggiunge, senza obbligo di comunicazione all’ASL.
A questa interpretazione si perviene dalla lettura della Circolare Assessorato alla Famiglia, Sanità e Politiche sociali n. 504923 del 19/09/2013 “Disposizioni in materia cimiteriale e di cremazione”.
Resta ovviamente l’obbligo del medico intervenuto di informare l’ASL in caso di potenziali rischi igienico-sanitari per la popolazione (e quindi in caso di morte per malattia infettivo-diffusiva).

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.