Le sculture in carne umana del dott morte

Dinanzi ai nosti occhi attoniti, forse sgomenti, dinannzi a tanto orrore cosi' minuziosamente calcolato, si presenta uno spettacolo raccapricciante: macabro, eccessivo nelle sue forme barocche e quasi grandioso: Il corpo di un uomo sventrato, dissezionato in dozzine di parti separate con la nettezza di un bisturi al laser, e' sospeso ad invisibili fili di nylon ed oscilla nel vuoto come una marionetta impazzita, mentre in lontananza si staglia il profilo di una figura maschile spaccata in due meta' verticali.

Dominano poi la scena truculenta un cadavere di una donna incinta di cinque mesi, con la cavita' addominale esplosa da cui s'intravvede il feto, ed un corpo scuoiato che siede pensoso ad un tavolo, meditando sulla scacchiera di una surreale partita tra torri, alfieri, cavalli e regine.

Con questa terminologia da sala autoptica la prestigiosa rivista TIME descive un'allucinante mostra di salme umane organizzata nella citta' di Mannheim.

Autore di questa sadica esposizione e' Gunther von Hagens, tedesco, di 58 anni, professore di anatomia, nonche' artista autoproclamato, e ribattezzato dai media 'Dottor Morte' proprio per gli strani soggetti (i morti) cui dedica le proprie attenzioni compositive.

Le sue fiere di cadaveri pietrificati sono eventi di carattere scientifico, ma altamente pirotecnici e 'di tendenza', proprio per il loro notevole impatto emotivo di forte trasgressione.

Le opere sono realizzate attraverso un particolare processo conservativo detto PLASTILINATION messo a punto, alla fine degli anni '70, dallo stesso studioso.

Per una volta almeno la mummificazione non fa rima con la formaldeide: i corpi sono semplicemente immersi in acetone ad una temperatura di – 25 gradi centigradi cosi' da provocare lo spontaneo drenaggio di liquidi fisiologici e gas presenti soprattutto nelle parti molli dell'organismo.

Al posto degli umori acquei, poi, si inietta nei tessuti una soluzione di plastica fluida che verra' solidificata attraverso l'azione dei raggi ultravioletti.

Con questo trattamento di imbalsamazione le salme rimangono per sempre cristallizzate in una condizione asettica e neutra, e si mantengono perfettamente fedeli all'aspetto che avevano in vita, senza accartocciarsi o improvvisi rigonfiamenti.

Un altro vantaggio di tale processo chimico e' la possibilita' di comporre i cadaveri in pose molto plastiche, realistiche e bizzarre; si possono, in effetti, ammirare carcasse intente a giocare a basket, a scacchi, a scherma, o capaci, persino di cavalcare.

Le spoglie cosi' immortalate possono pure esser sezionate in un secondo tempo, senza mai perdere la loro rigidita' nella postura, quasi galleggiassero a mezz'aria.

Un pubblico di 13 milioni di persone ha visitato queste controverse mostre di anatomia patologica a tre dimensioni per ora organizzate in Germania, Giappone, Inghilterra, Corea del Sud, Svizzera, Belgio, con un costo dei biglietti fra i 6 e i 12 euro.

Secondo il re'portage pubblicato dal sito web Körperwelten la mostra anatomica di veri corpi umani permette di apprezzare aspetti unici del corpo umano sano e malato, con notevoli capacita' educative.

Molta gente, ad esempio, vedendo i polmoni, infradiciati dalla nicotina e corrosi dal carcinoma, di un uomo morto di cancro ha smesso di fumare.

Durante la visita si riescono a vedere diversi organi in una serie di circostanze differenti.

Infine per i cultori della materia c'e' l'occasione non indifferente di studiare le diverse e complesse strutture anatomiche dei corpi interi e a sezioni trasversali, inquadrati secondo molteplici prospettive.

Questo festival di sensazioni macabre, di situazioni 'live', per stomaci forti, che paiono tratte da un'autopsia in tempo reale, ha fatto discurere, creato polemiche provocato disgusto e scandalo ma ha il merito di apparire come il paradigma di un'epoca, quasi fosse l'esempio piu' emblematico della nostra era: un momento storico dominato da un ritovato gusto per le arti mortifere ed il senso del postumo.

Von Hagens risponde alle critiche di ordine morale che lo accusano di comportamenti morbosi e poco rispetto per la morte e la dignita' umana, anteponendo all'etica astratta la mera divulgazione scientifica.

Egli avoca a se' il merito di operare sempre secondo la legge e di aver fatto uscire l'anatomia dai freddi laboratori di medicina legale, specificando, in tutte le interviste rilasciate, come i corpi in mostra siano appartenuti a persone che hanno volontariamente messo a disposizione di medici professionisti il proprio corpo.

Nella lista 'nera' del professore tedesco ci sono circa 3.600 persone desiderose di donare la propria spoglia mortale, e le richieste aumentano a un ritmo di cinque al giorno.

«Per molti la plastinazione e' il modo per perpetuare la propria sepoltura – spiega il professor von Hagens – e attenuare l'angoscia di perdere la vita, attraverso la possibilita' di estendere la propria esistenza fisica in uno stato artificioso e fossilizzato del post mortem simile ad un limbo non per anime, ma per corpi incorrotti dalla putredine.

La coraggiosa inchiesta del giornale scandalistico Der Spiegel ha fatto emergere particolari inquietanti che si collocano ben oltre l'accusa di cattivo gusto granguignolesco

Dietro le quinte delle mostre allestite solo per presunti fini divulgativi ci sarebbe, invece, una florida azienda che conta ben 170 operai impegnati a scuoiare e sezionare cadaveri, in perfetto stile catena di montaggio (o di morte?) nazista, ed una ripugnante compravendita di corpi appartenuti a tanti signor nessuno, ossia a disperati senza un nome di cui si sono perse le tracce anagrafiche.

È la Von Hagens Plastination Ltd, con sede a Dalian, nella Repubblica popolare cinese.

Il giro d'affari sarebbe ragguardevole: il costo delle salme, venute alle universita' di 40 paesi si aggira sui 75 mila Euro per ognuna.

Secondo le ultime indagini, anche se e' sempre molto difficile ottenere informazioni precise dalle autorita' di Pechino, l'inventario totale dei corpi, scorte incluse, ammonterebbe in data 12 novembre 2003 a 647 cadaveri di adulti, 3.909 membra tra mani, gambe, piedi ed organi genitali, 182 tra embrioni, feti e neonati.

Le ragioni che hanno spinto il dottor Morte a impiantare la sua fabbrica proprio in Cina sono due, semplici e terribili allo stesso tempo.

Dalian, oltre a essere una tra le piu' belle citta' turistiche dell'immensa repubblica, nonche' zona molto competitiva dal punto di vista delle nuove tecnologie, annovera tra le proprie infrastrutture due penitenziari e un campo di lavoro (o, se preferite, di sterminio clandestino), dove sono rinchiusi e anche uccisi con rivoltellate alla nuca oltre ai delinquenti comuni anche oppositori del regime comunista e attivisti per i diritti umani invisi al governo.

In Cina il boia e' responsabile, ogni anno, di migliaia di morti, di cui le direzioni carcerarie danno confuse e contraddittorie notizie, dunque questi cadaveri dimenticati e di scomoda proprieta' dello stato per il Dottor Morte sono un'eccellente materiale di lavoro, tra l'altro a costo zero.

Il secondo motivo e' che proprio in Cina la legislazione sull'utilizzo dei cadaveri e' ben piu' flessibile di quella tedesca dove solo i corpi degli individui che avevano dato il formale consenso scritto possono essere indirizzati a scopi scientifici.

Le altre fabbriche di cadaveri plastificati si troverebbero a Heidelberg (Germania) e Bischkek (Kyrgyzstan).

Diversi corpi, pero', potrebbero provenire da un Istituto di Medicina Legale della citta' russa di Novosibirsk dove alcuni corpi nei mesi passati erano scomparsi nel nulla, ovviamente l'ipotesi di qualche bustarella finita nelle tasche dei soliti noti per addomesticare i controlli alle frontiere e' piu' di un sospetto, tragicamente fondato.

Written by:

Carlo Ballotta

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