Con 157 voti favorevoli e 110 contrari, l’Assemblea del Senato, in data 5 novembre 2014, ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando, nel testo licenziato dalla Camera, il decreto-legge sblocca Italia (ddl n. 1651 di conversione del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, che reca misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive).
Il Capo I del decreto reca misure per la riapertura dei cantieri; il Capo II reca misure per il potenziamento delle reti autostradali e di telecomunicazioni.Il Capo III reca misure in materia ambientale e per la mitigazione del dissesto idrogeologico. Il Capo IV reca misure per la semplificazione burocratica. Il Capo V reca misure per il rilancio dell’edilizia, mentre il Capo VI reca misure per il miglioramento della funzionalità aeroportuale. Il Capo VII riguarda misure per le imprese, il Capo VIII misure in materia ambientale, il Capo IX misure in materia di energia. Il Capo X reca misure finanziarie in materia di ammortizzatori sociali e ulteriori disposizioni finanziarie per gli enti territoriali.
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