Non è ben chiaro se il verbale sul corretto confezionamento del feretro di cui all’allegato n.4 della Delibera 21 gennaio 2005 n. 20278 in caso di traslazione fuori del cimitero di prima sepoltura debba seguire il feretro oppure se, essendo in qualche modo correlato al decreto di trasporto esaurisca la sua funzione quando la bara varca il cancello del camposanto il giorno del funerale.
Personalmente si propende per quest’ultima ipotesi, così, per uno strano giuoco di rimandi e simmetrie troverebbe ancora applicazione l’Art. 88 del DPR 10 settembre 1990 n. 285, con la necessità di una nuova verbalizzazione sulla tenuta del feretro prodromica rispetto alla stessa autorizzazione al trasporto (da rilasciarsi ex post) e magari redatta direttamente dal personale necroforo in servizio presso il cimitero senza il bisogno di un intervento dell’ASL con propri operatori. Questa almeno è la logica dell’Art. 20 comma Reg. Reg. 9 novembre 2004 così come modificato dal Reg. Reg. 1/2007, con cui si “de-medicalizza” la polizia mortuaria trasferendo competenze prima sanitarie (come appunto le certificazioni sul corretto confezionamento della bara ) in capo a necrofori, affossatori o addetti al trasporto.