Le preoccupazioni di Federutility sulla riforma dei servizi pubblici locali

Federutility, conferma la propria preoccupazione circa il testo dell’emendamento del Governo, che potrebbe essere inserito nel decreto fiscale ‘liberalizzazione e concorrenza’, nella parte relativa ai Servizi Pubblici Locali. Secondo Roberto Bazzano, Presidente di Federutility: ”A nostro parere la riforma dei servizi pubblici locali non dovrebbe essere trattata con un Decreto Esecutivo da parte del Governo. Riteniamo infatti che lo strumento giuridico piu’ idoneo sia quello della Legge Delega. Tale strumento infatti consentirebbe una valutazione piu’ profonda e ragionata delle problematiche che riguardano il settore dei servizi pubblici.” ”Sul ruolo della partecipazione di soggetti pubblico/privati nella gestione dei servizi pubblici -prosegue- riteniamo che la normativa europea abbia gia’ indicato la strada che consente di regolare il mercato secondo logiche di massima competitivita’ e di garanzia di qualita’ nei confronti dei cittadini. E’ chiaro che siamo d’accordo ad aprire ed estendere il mercato, tramite l’adozione generalizzata di gare, ma purche’ vi siano le stesse regole per tutti e non una distinzione tra operatori”. Federutility propone anche una soluzione che salvi l’intento di liberalizzazione dell’emendamento. Secondo la federazione, per impedire eventuali vantaggi competitivi derivanti dalla gestione di servizi affidati con le ”vecchie” regole, basterebbe prescrivere la gestione con societa’ separate, o con regole di unbundling organizzativo, come prescritto dall’Autorita’ per l’energia elettrica ed il gas con riguardo alla gestione dei business ”regolati” e ”di mercato”.

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