La morte misericordiosa

Queste alcune delle agenzie che sono apparse fino ad ora subito dopo la morte di Eleana Englaro, morte che si potrebbe definire “misericordiosa”. Comunque la si pensi è vergognoso speculare nel Senato della Repubblica, in uno dei luoghi che rappresentano il Paese sulla morte di una persona. In questi giorni non è andata in onda solo l’agonia di Eluana, ma pure quella di ceto politico che riesce a fare anche della morte uno strumento di parte. VERGOGNA!

Bagarre nell’aula del Senato dopo che e’ giunta la notizia della morte di Eluana Englaro. Il Senato era riunito per la discussione del ddl Disposizioni in materia di alimentazione ed idratazione (1369) sul caso Englaro quando il vicepresidente Vannino Chiti ha dato l’annuncio della morte. Il presidente Renato Schifani ha subito chiesto che venisse rispettato un minuto di silenzio ed ha poi proposto di proseguire con l’esame del testo richiamando i senatori allo spirito della responsabilita’. Ma l’intervento di Gaetano Quagliariello, Pdl, ha acceso gli animi gia’ turbati dalla notizia. “Eluana non e’ morta, e’ stata ammazzata” ha detto il vicecapogruppo Pdl. Immediata la replica di Anna Finocchiaro che ha chiesto si finisse questo “sciacallaggio politico”. I due interventi si sono svolti tra i fischi dai banchi dell’opposizione e le grida di ‘assassini’ da quelli della maggioranza. Mentre il presidente Schifani annunciava la sua decisione di sospendere la seduta, i commessi hanno dovuto dividere alcuni senatori dei due schieramenti che si stavano fronteggiando nell’emiciclo.

”In questa vicenda ora peseranno le firme messe e quelle non messe”. Un commento durissimo, con chiaro riferimento al capo dello Stato che venerdi’ scorso non ha firmato il decreto legge del governo, quello di Maurizio Gasparri, capogruppo al senato del Pdl, al termine dell’assemblea a palazzo Madama, sospesa dal presidente Schifani, dopo aver appreso la notizia della morte di Eluana Englaro. ”Bisogna capire cosa e’ successo alla clinica ‘La Quiete’ che piuttosto chiamerei clinica ‘la morte’ – ha aggiunto Gasparri – ora e’ il momento della tragedia e della pieta’ ma questa e’ stata chiaramente eutanasia”.

”Sciacallaggio politico senza precedenti con attacco al Capo dello Stato”. L’accusa arriva dal presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, parlando coi giornalisti poco prima di prendere parte alla capigruppo convocata d’urgenza dal presidente Schifani. La Finocchiaro attacca il vice presidente dei senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello, per aver messo in campo ”una strumentalizzaeione cinica, malvagia e spregiuticata” e per aver formulato ”l’accusa di assassino”.

”In questo momento di dolore chi crede non puo’ fare altro che pregare per l’anima di Eluana. Resta la rabbia per l’ingiusta morte di una donna innocente vittima di una falsa idea di pieta’. E il rammarico per non essere riusciti a salvarla”. Lo afferma Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera e deputato del Pdl.

“Esprimo le mie piu’ sincere condoglianze alla famiglia Englaro. A Beppino va il mio affetto e la mia vicinanza e tutto il rispetto che e’ dovuto a un eroe civile dei nostri tempi. Un uomo che non ha mai osato sfidare lo Stato e che ha sempre agito in piena legalita’ e nel rispetto della legge. Ha saputo attendere diciassette anni per ottenere dalla legge il riconoscimento delle volonta’ della figlia e non ha mai cercato scorciatoie”. E’ quanto dichiara, in una nota, il senatore del Pd Ignazio Marino, che racconta: “ho incontrato Beppino ieri, e mi ha ribadito che se fosse stata approvata in questi giorni una legge contro la liberta’ di Eluana, come e’ quella proposta dal Governo, lui avrebbe obbedito, accettando di riprendere le terapie e sarebbe ricorso successivamente alla Corte Costituzionale”. Eluana e Beppino, continua Marino, “sono due eroi del nostro tempo, un tempo dove la tecnologia progredisce ogni giorno ma dove e’ ancora l’essere umano a poter decidere se usarla o non usarla. Ora basta grida, basta violenza e basta insulti. Sia lasciato lo spazio al silenzio e alla preghiera. Da domani vedremo se questa destra sara’ capace di confrontarsi in Parlamento su una legge seria, che rispetti la vita e la liberta’ di scelta per ciascuno”.

”Adesso e’ il momento del silenzio, del rispetto del dolore della famiglia Englaro. La politica faccia un passo indietro e non speculi sulle tragedie. Bisogna bloccare in Parlamento i provvedimenti d’urgenza su questa materia e affrontare serenamente la discussione sul testamento biologico in modo da arrivare ad un testo condiviso”. Lo afferma Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori.

”Dinanzi all’epilogo di una lunga tragica vicenda, il silenzio che un naturale rispetto umano esige da tutti puo’ lasciare spazio solo a un sentimento di profonda partecipazione al dolore dei familiari e di quanti sono stati vicini alla povera Eluana”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo aver appreso la notizia della morte di Eluana Englaro.

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5 thoughts on “La morte misericordiosa

  1. “Usare l’espressione assassinio significa dividere il mondo tra il partito della vita e uno della morte. Non e’ questa la situazione”. Lo dichiara Gustavo Zagrebelsky, presidente emerito della Corte Costituzionale. “Non avevamo una condizione normale in cui la vita di un essere umano si contrappone alla sua soppressione – continua Zagrebelsky – avevamo la situazione di Eluana. E quella situazione era quella che costituiva il problema: era vera vita, e’ una vita con caratteristiche particolari? Come ci si deve comportare in questi casi? Questo e’ il problema giuridico e politico, ma anche se si vuole il problema morale”. “Tutto cio’ che e’ avvenuto finora – risponmde Zagrebelsky alla domanda sul comportamento del presidente Napolitano – era perfettamente legale perche’ si basava su norme della Costituzione, norme di trattati internazionali interpretate legittimamente da tutte le giurisdizioni immaginabili. Noi possiamo dissentire dalle pronunce di questi giudici ma in uno stato di diritto le sentenze dei giudici vanno prese per quello che dicono”. Oggi “si parla di assassinio – conclude l’ex presidente della Corte Costituzionale – ma credo che tutti, anche quelli che ritengono che siamo davanti a una soppressione della vita, devono fare esame di coscienza. In parlamento c’erano progetti di legge sulla questione che giacciono da tempo. Perche’ si e’ aspettato fino a questo momento?”.

  2. ”Li’ c’e’ stata eutanasia, che sia stata accelerata la procedura non c’e’ alcun dubbio, e’ quello che tutti pensano in Italia. Che ci sia stata un’accelerazione nella vicenda di Udine non c’e’ alcun dubbio: Eluana e’ stata accompagnata piu’ rapidamente alla morte”. E’ quanto ha dichiarato il presidente dei senatori Pdl, Maurizio Gasparri parlando ai giornalisti al termine della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama.

  3. Domani il prof. Carlo Taormina, ex magistrato e ex sottosegretario agli Interni, presentera’ una querela per omicidio premeditato alla Procura di Roma in merito alla morte di Eluana Englaro. Lo ha annunciato lo stesso avvocato sul sito Pontifex. “Si e’ consumato un omicidio vero e proprio”, spiega il giurista convinto che “sia stato preso per i fondelli lo stesso Parlamento”. “La mia denuncia – aggiunge – sarebbe stata quella di tentato omicidio, ora sara’ diversa, ovvero di omicidio premeditato. E sara’ contro il padre della ragazza Beppino Englaro, contro i medici che la hanno assistita ed anche contro il Procuratore della Repubblica di Udine per abuso di ufficio o per i reati che si ravviseranno”. “Per il magistrato di Udine, assolutamente inerte, chiedero’ – annuncia ancora Taormina – l’intervento della Procura della Repubblica di Milano competente per i reati commessi dal giudici di Udine. Questo barbaro omicidio, attentato contro la vita, deve essere colpito e castigato”.

  4. Dolore, solidarieta’ ”a un padre eroico” , ma anche ”amarezza” nel sentire parlare di ”assassini” e di ”condanna a morte” per Eluana, accompagnata dalla speranza che ”ora si torni alla ragione”. Sono i sentimenti che si affollano in Maria Gabriella Luccioli, la prima donna giunta ai vertici della Cassazione e che presiedette il collegio che nel 2007 si pronuncio’ sulla vicenda di Eluana Englaro. Quella decisione – rinvio ad altro collegio milanese – apri’ lo spiraglio che consenti’ poi alla Corte d’appello di Milano di autorizzare il padre della donna a interrompere il trattamento di idratazione ed alimentazione forzato. ”E’ un momento molto triste, i miei sentimenti sono di dolore e solidarieta’ a questo padre eroico”. Ma non c’e’ solo la sofferenza per la vicenda di Eluana: ”c’e’ anche tanta amarezza per il contesto in cui e’ avvenuto tutto questo. Sentir dire ‘assassini, e’ stata una condanna a morte’ e’ duro da accettare. Speriamo – conclude – che ora si torni alla ragione in un Paese che mi sembra impazzito”.

  5. ”E’ con dolore” che la Comunita’ di Sant’Egidio ha appreso la morte di Eluana Englaro che ritiene sia ”una grave ferita alla coscienza e alla cultura della vita del Paese”. ”Una morte – aggiunge Sant’Egidio – preceduta da troppo clamore e da una assenza di pudore sul dolore personale e familiare di questa e tante storie di sofferenza. Il clamore non aiuta mai a scegliere la cosa giusta quando il confine tra la vita e la morte e’ avvolto dal mistero e da tante cose che non conosciamo”. ”La morte – conclude la Comunita’ – non puo’ mai essere una conquista di civilta’ ”.

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