La prima sezione civile della Corte di Cassazione francese il 6 febbraio 2008 ha stabilito che tutti i feti nati morti potranno essere registrati all’anagrafe e avere un nome, compresi quelli con meno di 22 settimane di gestazione, indipendentemente dalla causa della morte: sia essa naturale sia provocata da un aborto terapeutico.
La sentenza è stata adottata dopo il ricorso di tre famiglie francesi alle quali, tra il 1996 e il 2001, fu rifiutato il diritto di registrare quelle nascite allo stato civile perché i bimbi non erano “vivi e vitali”.
Fonte: www.net-iris.fr