Nell’adozione in materia cimiteriale e di polizia mortuaria di provvedimenti extra ordinem, contingibili ed urgenti, il limite temporale deve essere adeguato al rischio da fronteggiare, nel senso che deve essere rapportato al tempo necessario per intervenire con gli strumenti ordinari, che devono essere attivati nel più breve tempo possibile, in quanto non può ammettersi che la loro efficacia perduri sino alla data di risoluzione del problema generale da cui il rischio è scaturito, qualora la stessa sia del tutto incerta. Questo, almeno, è l’orientamento della più recente giurisprudenza.
Quindi: no ad ordinanze contingibile ed urgenti sine die!