Oggi in Spagna si seppelliscono sardine! Non sardine vere e proprie, ma grandi sardine in cartapesta che ogni anno vengono sacrificate (più che seppellite, bruciate) il giorno del mercoledì delle ceneri, durante le numerose cerimonie che in giro per la Spagna chiudono il Carnevale, con la sepoltura della sardina appunto o meglio el entierro de la sardina. E in sostanza è un giorno in più di festa pagana prima dell’inizio della Quaresima!
Da Madrid, ad Alicante, a Barcellona, alle Canarie, a Vigo, a Murcia… processioni funebri, i cui partecipanti sono vestiti a lutto, accompagnano alla morte la sardina, rappresentante i vizi e i divertimenti del periodo carnevalesco, che vengono “sepolti” per far nascere simbolicamente una società migliore (almeno questo era il significato originario). Le processioni che si concludono con il rogo della grande sardina di cartapesta, sfociano poi, a seconda delle abitudini locali, in balli con musica, fuochi d’artificio e a volte diavoli danzanti intorno al fuoco.
Celeberrimo il dipinto di Goya, intitolato proprio “La sepoltura della sardina” (1812-1814).