Nel 2021 5.297.294 persone sono morte nell’UE, rispetto a 5.184.077 nel 2020: un aumento di 113.217 decessi in un anno (cfr. figura 1). Il tasso di mortalità grezzo, che rappresenta il numero di morti per 1 000 persone, è stato stimato a 11,8 nell’UE nel 2021 (0,2 in più rispetto al 2020).
L’indicatore più comunemente usato per analizzare la mortalità è aspettativa di vita alla nascita, cioè il numero medio di anni che una persona può aspettarsi di vivere alla nascita se sottoposto alle attuali condizioni di mortalità per tutto il resto della vita. È un modo semplice ma potente per illustrare gli sviluppi della mortalità.
L’aspettativa di vita alla nascita nell’UE è stata stimata a 80,1 anni nel 2021 (0,3 anni in meno rispetto al 2020), raggiungendo 82,9 anni per le donne (0,3 in meno rispetto al 2020) e 77,2 anni per gli uomini (0,3 anni in meno rispetto al 2020).
Nel complesso, tra il 2002 (il primo anno per il quale sono stati resi disponibili i dati relativi all’aspettativa di vita per tutti gli Stati membri dell’UE) e il 2021, l’aspettativa di vita alla nascita nell’UE è aumentata di 2,5 anni, passando da 77,6 a 80,1 anni; l’aumento è stato di 2,0 anni per le donne e 2,9 anni per gli uomini.
Nel 2021 nella maggior parte degli Stati membri si è registrato un calo significativo dell’aspettativa di vita. Le maggiori riduzioni dell’aspettativa di vita totale alla nascita (maschi e femmine) sono state registrate in Lettonia e Slovacchia (entrambe -2,4 rispetto al 2020) seguite dalla Bulgaria (-2,2).
Nel 2019 l’aspettativa di vita alla nascita è aumentata in 25 Stati membri dell’UE rispetto all’anno precedente, tra cui Grecia e Cipro. Invece, nel 2020 l’aspettativa di vita alla nascita è diminuita in 25 Stati membri dell’UE rispetto al 2019, le eccezioni sono state la Danimarca e Cipro, dove l’indicatore è aumentato anche se di soli 0,1 anni.
Confrontando l’aspettativa di vita nel 2021 con il 2020, essa è diminuita di un anno o più in 11 Stati membri (Bulgaria, Cechia, Estonia, Grecia, Croazia, Cipro, Lettonia, Ungheria, Polonia, Romania e Slovacchia), è diminuita di meno di un anno in 5 Stati membri, è rimasta costante in due Stati membri ed è aumentata in 9 Stati membri, con il Belgio che ha registrato il maggiore aumento di 1,1 anni.
Nel 2021, anche l’aspettativa di vita è aumentata in tutte le AELS (EFTA paesi, tranne che in Norvegia, che hanno registrato un leggero calo di 0,1 anni.
L’aspettativa di vita all’età di 65 anni nell’UE è leggermente diminuita di 0,1 anni nel 2021. Nel 2021 l’aspettativa di vita a 65 anni è stata stimata a 19,2 anni, 20,9 anni per le donne (0,1 anni in meno rispetto al 2020) e 17,3 anni per gli uomini (0,1 anni in meno rispetto al 2020).
Nel 2021 l’aspettativa di vita a 65 anni è diminuita in 16 Stati membri dell’UE, mentre è aumentata in 11 Stati membri, sia per gli uomini che per le donne.
La più alta speranza di vita a 65 anni nel 2021 è stata osservata in Francia e Spagna (21,4 anni) e la più bassa in Bulgaria (13,6 anni); per le donne, la più alta speranza di vita a 65 anni è stata in Spagna (23,5 anni) e la più bassa in Bulgaria (15,5 anni), mentre per gli uomini il più alto è stato in Svezia (19,6 anni) e il più basso in Bulgaria (11,6 anni).
L’aumento più elevato dell’aspettativa di vita all’età di 65 anni tra il 2020 e il 2021 potrebbe essere osservato in Belgio (+ 1,3 anni per le donne e + 0,9 anni per gli uomini), mentre la diminuzione più alta potrebbe essere registrata in Slovacchia (-1,7 anni per le donne e -1,6 anni per gli uomini).
Fonte: EUROSTAT