In Libia sparano su un funerale, ma non si deve disturbare il mandante

a repressione di Muammar Gheddafi si abbatte sulla Cirenaica in rivolta, soprattutto a Bengasi, dove fonti mediche citate da Al Jazira hanno denunciato una “spaventosa carneficina”. Le forze di sicurezza, secondo il racconto di testimoni, hanno anche sparato contro un corteo funebre uccidendo almeno 15 persone. In quattro giorni di violenze, secondo Human Rights Watch, i morti in Libia sono 84, ma l’opposizione parla di 120 e oltre. No, non lo ho sentito. La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno”: così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, lasciando palazzo Grazioli, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se avesse avuto modo di sentire il leader libico in queste ore. “Siamo preoccupati per tutto quello che sta succedendo in tutta l’area”, ha aggiunto”.

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