‘Le norme sociali riguardo il lutto ai tempi di Internet sono evidentemente in evoluzione’, scrive il New York Times, ‘ma i Millennials (cioè i nati tra la metà degli anni Ottanta e i primi anni Duemila) hanno iniziato a proiettare la loro sensibilità intorno a rituali e discussioni riguardo la morte’.
Quindi capita sempre più frequentemente di assistere all’accostamento di un sentimento già piuttosto problematico come il cordoglio a fenomeni come i blog, i filmati su YouTube e le foto su Instagram, ‘a volte anche con risultati effettivamente stridenti.’ Il New York Times segnala il caso del Tumblr “Selfies at Funerals”, che raccoglie i selfies scattati da ragazzi, a volte molto giovani.
Caitlin Doughty, una ventinovenne americana imprenditrice di pompe funebri, ha raccontato che una volta un ragazzo di circa vent’anni, invece che andare di persona a riconoscere e identificare il cadavere della madre, chiese che gli venisse inviata una foto sul telefonino.
Queste e altre interessanti considerazioni si possono leggere su un articolo dal titolo "Il lutto ai tempi di Internet" pubblicato su ilpost.it
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