La festa Qingming – che ha più di 2500 anni di storia ed è conosciuta anche come “Festa degli Antenati” o “giornata della pulizia delle tombe” – cade ogni anno tra il 4 e il 5 aprile del calendario gregoriano.
Qingming è il secondo dei 24 termini solari che compongono il calendario lunare cinese, che segna l’inizio della stagione calda e delle piogge.
La festa – paragonabile al “giorno dei morti” dei paesi occidentali – è un’occasione per le famiglie per commemorare i propri defunti e gli antenati, con riti tradizionali di offerte, pulizia delle tombe, fuochi d’artificio.
Ci si prende cura del luogo di riposo del defunto, sradicando le erbacce e cospargendo il terreno con terra nuova.
Si posizionano le offerte, come ad esempio il cibo e la bevanda preferita del defunto, di fronte alla tomba, unitamente a finte banconote.
Successivamente, il tutto viene bruciato, per fare in modo che possa raggiungere il caro estinto nell’aldilà, inchinandosi di fronte alle tavolette in legno riportanti il nome del proprio defunto.
Oggi, con la cremazione sempre più diffusa, tale usanza – soprattutto nelle città – si è molto semplificata, ma le composizioni floreali e le offerte non mancano mai.
La Festa Qingming prevede tre giorni di vacanza per tutti i cinesi, con scuole e uffici chiusi e molti ne approfittano per tornare al proprio paese d’origine o per una gita fuori porta.
L’attività che maggiormente attrae, soprattutto i visitatori stranieri, è l’usanza di fare volare gli aquiloni, anche dopo il tramonto, con attaccate alcune piccole lanterne che richiamano la volta celeste. Quando l’aquilone raggiunge una certa altezza, ne vengono tagliati i fili, in modo che possa librarsi, seguendo le correnti d’aria. La tradizione prevede che ciò possa allontanare le malattie e recare felicità.