Il 20 gennaio 2010 con 48 sì e 3 astensioni il Consiglio grande della Repubblica di san Marino ha approvato in seconda lettura il nuovo regolamento di polizia mortuaria, che cambia radicalmente usi e costumi finora adottati nei cimiteri. Per poter essere operativa la legeg abbisogna della pubblicazione. Politicamente si tratta di un successo per Valera Ciavatta, Segretaria di Stato agli Affari interni, che è riuscita a portare a conclusione senza voti contrari la legge che modifica il Regolamento di Polizia Mortuaria del 1910. A un secolo di distanza dalla legge vigente, una nuova normativa che aggiorna in modo consistente gli aspetti tecnici relativi a tutte le sepolture, ma che soprattutto introduce considerevoli novità che toccano molto da vicino i cittadini sammarinesi. La nuova legge affronta il problema ultradecennale della carenza dei loculi nei cimiteri della Repubblica, con soluzioni tali da favorirne una maggiore disponibilità. In tal senso è fondamentale il passaggio dalle concessioni perpetue alle concessioni temporanee, che consentirà allo Stato di rientrare in possesso degli spazi alla fine della durata della concessione. Inoltre, i loculi potranno essere assegnati solo a seguito del decesso, facendo eccezione solo per il coniuge superstite e gli ultrasettantenni soli. Ai fini di una maggiore disponibilità di loculi è importante anche l’aver previsto caratteristiche tecniche delle strutture e delle bare che non ritardino i processi di mineralizzazione. Le concessioni già in essere saranno oggetto di ricognizione allo scopo di regolamentare la loro graduale decadenza e poter così disporre di quanti più spazi possibili. Le regole per rientrare in possesso dei loculi già assegnati saranno fissate con decreto successivamente a questa ricognizione. Le norme relative alla cremazione sono innovative anche rispetto ad altre realtà: vi sono garanzie per il rigoroso rispetto della volontà del defunto ed, in assenza di questa, per la volontà dei familiari. Previste gravi pene in caso contrario. La procedura per accedere a questa pratica è molto semplice, tanto che, ad esempio, l’Ufficio di Stato Civile potrà ricevere la dichiarazione di volontà d’essere cremati, ed è disposto un rimborso forfettario per le spese sostenute (per l’attuale mancanza nella Repubblica del Titano di un forno crematorio). Si potranno conservare le ceneri nei cimiteri, spargerle all’interno di essi nel giardino delle rimembranze, tenerle in luoghi privati o disperderle in natura, secondo la volontà del defunto e dei familiari. Grazie alla nuova legge sarà garantita la libertà di culto attraverso forme di sepoltura che rispettino la fede professata. Dovrà dunque essere predisposto a cura degli uffici competenti un piano cimiteriale per la ripartizione delle aree nei cimiteri. Per ciò che concerne i trasporti funebri, la legge introduce regole precise per le modalità con le quali essi devono avvenire all’interno del territorio e fornisce importanti indicazioni per i trasferimenti da e per luoghi oltre confine, fissando l’impegno di promuovere un accordo bilaterale con la Repubblica italiana.