Anche le imprese di pompe funebri sono tra le circa 60 categorie che a partire dall’anno di imposta 2005 vedranno l’aggiornamento del loro studio di settore. La revisione dello studio dovrebbe determinare un innalzamento dei parametri di calcolo del fatturato e dell’utile, dal momento che la revisione degli studi serve a “fotografare” meglio la realtà ma anche a far cassa, visto che la Finanziaria conta per esempio di introitare quest’anno 3 miliardi di euro in più. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Raffaele Ferrara, spiega nel provvedimento relativo al Programma per il 2005, recentemente pubblicato dalla Gazzetta Ufficiale con la elencazione di tutte le categorie di commercianti, lavoratori autonomi e professionisti per i quali verrà rivisto il conteggio delle imposte, che «gli studi sono stati selezionati in relazione all’anno della loro approvazione (studi approvati in anni meno recenti), nonchè sulla base delle segnalazioni pervenute dalle associazioni di categoria ovvero degli osservatori provinciali». Nel lungo elenco si prevede una rivisitazione dei parametri di studi di settore “datati” dal 1998 al 2002.
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