[fun.news.893] Nel 2004 ridimensionamento del numero dei decessi in Italia

L’Istat ha reso noto di aver istituito un nuovo servizio informativo on line – su http://demo.istat.it – dove reperire i dati mensili relativi al bilancio demografico e alla popolazione residente per sesso dei comuni italiani. I dati, che derivano dalla rilevazione mensile effettuata dall’Istat presso tutti i comuni italiani, sono da considerarsi provvisori fino alla fine dell’anno di riferimento, e precisamente fino alla diffusione del comunicato stampa relativo al “Bilancio demografico nazionale”, che quest’anno avverrà il 27 giugno 2005. I dati sono disaggregati fino a livello comunale. Nel caso in cui un comune li invii all’Istat oltre i termini prefissati, risulterà mancante e verrà effettuata una stima da utilizzare nel calcolo delle somme provinciali. I dati della dinamica demografica riguardano: il numero dei nati, dei morti, degli iscritti e dei cancellati dalle anagrafi comunali per trasferimento di residenza. Il totale della popolazione residente viene calcolato partendo dal totale consolidato al 31 dicembre dell’anno precedente e aggiornato, mese per mese, aggiungendo i nati e gli iscritti e sottraendo i morti ed i cancellati. Nel primo semestre del 2004 la popolazione residente in Italia ammonta a 58.166.512 abitanti. L’incremento complessivo del semestre è risultato pari a +278.036, di poco inferiore allo 0,5%. I decessi avvenuti nel primo semestre sono stati 285.127, inferiori del 6,2 % al dato dello stesso periodo del 2003 (304.070) Secondo stime effettuate da Federgasacqua SEFIT, l’associazione nazionale del settore funerario pubblico, nel corso del 2004 si è avuto un ridimensionamento del numero di decessi rispetto al dato anomalo dell’anno precedente, fortemente influenzato dall’eccesso di mortalità estiva causato dall’onda di calore. E’ prevedibile che i dati definitivi del 2004 portino il totale dei decessi attorno a valori compresi tra 550.00 e 560.000 decessi, con un calo compreso tra il 5% e il 6% rispetto al valore finale del 2003 (586.468), e quindi attestato sul trend di medio periodo.

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.