Sono state presentate ieri dalla Procura di Roma, 19 richieste di rinvio a giudizio per altrettante persone coinvolte nei presunti illeciti legati all’edificazione o all’assegnazione di posti all’interno del cimitero monumentale del Verano di Roma. Sono finiti nel registro degli indagati alcuni consiglieri del comune di Roma, l’ex responsabile del cimitero del Verano Vincenzo Tardiola, la stilista Paola Fendi e alcuni marmisti della capitale con l’accusa a seconda dei casi, di abuso d’ufficio e corruzione. Secondo il pm, la IV Commissione comunale, deputata all’assegnazione delle licenze per l’edificazione delle tombe o alla concessione dei posti nel cimitero romano, avrebbe emesso false attestazioni per far ottenere le onorificenze necessarie anche a chi non aveva il diritto di sepoltura all’interno del cimitero, dietro pagamento di somme di denaro o altri compensi.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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