Spesso nelle vicinanze di cimiteri sussistono elettrodotti o antenne di ripetitori per telefonia mobile. E’ quindi interessante sapere che in questi giorni è stato dato il via libera definitivo del Consiglio dei Ministri ai decreti attuativi della legge 36/2001 (la legge-quadro sull’inquinamento elettromagnetico) che fissano i limiti di campo elettromagnetico emesso dagli elettrodotti e dagli impianti ad alta frequenza (stazioni di telefonia mobile, radio e televisive). Per gli elettrodotti il valore di attenzione è stato fissato a 10 microtesla. Questo limite deve essere osservato negli ambienti abitativi, nelle aree gioco per l’infanzia, nelle scuole e in tutti quei luoghi dove si soggiorna per più di 4 ore al giorno. Per gli impianti ad alta frequenza resta in vigore il valore di attenzione di 6 volt al metro stabilito dal Dm 381/1998. I decreti fissano anche gli obiettivi di qualità. Per gli elettrodotti l’obiettivo che deve essere rispettato nella progettazione è di 3 microtesla. Per gli elettrodotti esistenti questo limite deve essere raggiunto nei tempi e nei modi stabiliti nei piani di risanamento, prevedendo tra le priorità le aree gioco per l’infanzia e cominciando ad intervenire nelle situazioni caratterizzate dai maggiori livelli di esposizione. Misure e valutazioni saranno compiute dall’Apat. Il provvedimento dovrà ora andare al Consiglio di Stato prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
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