Ventimila loculi in grado di risolvere il problema delle tumulazioni almeno per i prossimi vent’anni. In più, un parcheggio con duemila posti auto per i visitatori del camposanto e una rotatoria: sono questi i numeri del progetto presentato al Comune dall’imprenditore sassarese Ugo Multineddu, titolare della nota catena di supermercati, per la realizzazione tramite un project-financing, di un modernissimo cimitero in project financing, gestito dall’imprenditore per un bel pò d’anni, accanto a quello comunale. La proposta, nata nel settembre 2001, venne accolta da subito con entusiasmo dal sindaco Nanni Campus e da numerosi dirigenti comunali. Per due ragioni: la prima legata all’impossibilità, da parte dell’amministrazione, di dare risposte in tempi brevi alla crescente richiesta di tombe e loculi; la seconda derivante dal vantaggio di restituire decoro a un’area di tre ettari molto vicina alla città. A mettere i bastoni tra le ruote all’iniziativa, almeno sino a pochi giorni fa, erano stati i dubbi in merito alle richieste dell’imprenditore, che in cambio della costruzione del cimitero, aveva domandato all’amministrazione comunale un aumento di volumetria in un altro terreno adiacente all’area in questione, nel quale realizzare un ipermercato. La necessità di approvare una variante al piano regolatore aveva scatenato una valanga di polemiche. In particolare, alcuni consiglieri si erano domandati se, approvando la variante richiesta da Ugo Multineddu, di fatto l’amministrazione avrebbe firmato al buio un pacchetto “blindato”, che escludeva possibilità di intervento successive. Dal centrosinistra, invece, erano arrivate bordate a proposito del non felice accostamento, in due aree adiacenti, di un cimitero e di un centro commerciale. Non solo: l’opposizione aveva manifestato anche la convinzione che, una volta completato l’iter, Multineddu avrebbe costruito prima l’ipermercato e, solo successivamente, si sarebbe attivato per la realizzazione del camposanto. Recentemente i Ds, nell’accusare la maggioranza di avere affrontato la questione «in maniera sbrigativa e superficiale», avevano obiettato sull’opportunità di costruire un nuovo supermercato nella zona di Predda Niedda, «dopo tutti i discorsi e le promesse a proposito della necessità di rivalutare il centro storico cittadino, le cui attività commerciali sono state messe in ginocchio proprio dalla grande distribuzione». I dubbi sollevati avevano fatto saltare più volte, in commissione Urbanistica, l’approvazione della pratica sulla variante al piano regolatore. Soltanto pochi giorni fa, la pratica è passata, incassando il no di Piero Nurchis (Ds) e Agostino Giordo (In comune per la città), mentre si è astenuto Pierpaolo Panu (Nuovo Psi). La delibera, che in tempi brevissimi approderà in Consiglio, apre ufficialmente la strada al progetto. A garanzia della cessione delle aree per le opere di urbanizzazione a carico dell’imprenditore e del suo impegno a formulare una proposta di progetto finanza per la realizzazione del nuovo cimitero, la Multimarkets ha firmato una fidejussione di 2 milioni e 582mila euro: se gli impegni sottoscritti non dovessero essere rispettati, la somma entrerà nelle casse del Comune.
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