[fun.news.410] Cimitero a Sassari: voglia d’affari

A Sassari l’opposizione va all’attacco dell’operazione “cimitero+supermarket” tra il Comune e l’imprenditore Ugo Multineddu. “Questa operazione – sostengono in un documento firmato dal capogruppo dei sardisti Luciano Chessa e dal coordinatore provinciale Italo Santoni – favorisce solo Multineddu: in cambio di una porzione di terreno ha un aumento di volumetria che vale molto di più; inoltre, il Comune non ha nemmeno certezze perché Multineddu non ha vincoli. In teoria, dicono i sardisti, potrebbe anche cedere il terreno, incassare le volumetrie e poi decidere di non fare nulla.” I sardisti contestano aspramente la variante: “Da quanto emerge dalla relazione tecnica – sostengono -, questa nasce dalla “necessità di una riorganizzazione urbanistica della sottozona G7 (attrezzature cimiteriali) e dalle zone sottozone limitrofe D1 (attività produttive) e H1 (zone di rispetto cimiteriale)”. In particolare, le motivazioni che secondo la giunta la rendono indispensabile sono diverse, prima fra tutte l’urgenza di avere a disposizione una nuova area cimiteriale destinata a dare una risposta di medio-lungo termine alle esigenze della città. Inoltre, secondo la giunta “Predda Niedda ha avuto uno sviluppo tumultuoso, soprattutto per quanto riguarda le attività commerciali, creando numerosi problemi di viabilità sia a livello locale che per quanto attiene i collegamenti tra la rete extraurbana e quella urbana”. Ancora, la giunta afferma che “le aree di rispetto cimiteriale sono state posizionate in fase di predisposizione del piano regolatore, senza tenere conto della preesistenza di numerosi edifici, con il risultato di renderle in larga parte prive di effetto”. I sardisti esaminano poi nei dettagli la variante che “prevede la riduzione dell’attuale zona classificata come G7 (attrezzature cimiteriali) trasformandola, in parte, in area per parcheggi; l’aumento delle zone destinate a D1 (attività produttive) a discapito delle aree previste dall’attuale piano regolatore a zone H1 di rispetto cimiteriale; l’inserimento di una nuova viabilità di collegamento fra la rete extraurbana per Porto Torres e quella per Alghero. questa proposta urbanistica non ha niente a che fare con le premesse contenute nella relazione tecnico-illustrativa. Infatti qualora l’iniziativa della giunta volesse dare risposte per i prossimi trent’anni, la proposta stessa evidenzia che le aree disponibili nell’attuale piano regolatore hanno un’estensione superiore al fabbisogno della città. Se anche si esaminasse la proposta sotto l’aspetto della razionalizzazione – aggiungono – delle residue aree classificate dal vigente prg come G7 e H1, è facile constatare come le problematiche di Predda Niedda con questa variante verrebbero esasperate dall’incremento delle aree destinate ad attività commerciali, a discapito di quelle destinate ad area cimiteriale. A ciò si aggiunga la proposta di inserire sulla strada per Alghero, un nuovo collegamento con la Sassari-Porto Torres che sarebbe a esclusivo servizio delle nuove aree commerciali. La variante non trova giustificazione neppure col project-financing; tutt’al più dovrebbe rappresentare l’ultima fase di questo strumento perché ha come effetto immediato solo quello di assicurare nuove destinazioni d’uso per i privati che hanno proposto la variante urbanistica”. Una bocciatura su tutta la linea: “Non si intravedono benefici per il Comune, mentre si possono quantificare quelli per i proponenti. La variante è inutile ed esaspera i problemi di Predda Niedda”.

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