[fun.news.401] Il passaggio dei servizi funerari dal Comune di Bologna a SEABO lascia scontenti i lavoratori

“Posso capire il disappunto di chi pensa di non essere stato consultato, e me ne rammarico. Ma lo spazio per recuperare c’è tutto”. Il vicesindaco di Bologna Giovanni Salizzoni tende una mano ai lavoratori dei servizi cimiteriali, che in questi giorni hanno protestato a Palazzo d’Accursio contro la decisione della giunta di assegnare il servizio a Seabo, con conseguente cambio di dipendenza degli addetti. Contemporaneamente, cerca di allentare la tensione tra Palazzo d’Accursio e sindacati. L’incontro tra il numero due della giunta e i lavoratori, una cinquantina, ha chiuso la manifestazione iniziata di primo mattino, davanti al municipio: due ore di presidio, accompagnato da fischi. L’invito al confronto è stato accolto da Salizzoni, cui Corrado Oddi (Cgil funzione pubblica) e Angelo Cesari (Cisl) hanno illustrato i loro no a come l’Amministrazione sta conducendo l’esternalizzazione. I rappresentanti dei lavoratori contestano che non ci sia stato un adeguato confronto sindacale (“è già stato deliberato il trasferimento senza che noi fossimo sentiti”), chiedono rassicurazioni sulla volontà di Seabo di valorizzare il servizio e temono che il passaggio degli addetti dal Comune a Seabo possa significare un peggioramento contrattuale. Il vicesindaco ha risposto con un’ammissione (“Per fare queste cose ci vuole il consenso preventivo: forse sarebbe meglio fare meno commissioni consiliari e più incontri sindacali, ma nulla è perduto”), e un invito “a dare fiducia a Seabo”. Di qui, sono discese anche le rassicurazioni. La prima: “Non si vede perché l’azienda non dovrebbe svolgere egregiamente i servizi cimiteriali”. La seconda: “Per quanto riguarda il trattamento contrattuale, penso che le cose debbano andare come ora, se non meglio”.

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