Proposte le più svariate e fantasiose negli emendamenti alla legge finanziaria che sono stati proposti da alcuni parlamentari, i quali però hanno inciampato nel giudizio di ammissibilità previsto per le novità “estranee alla materia” prevista dall’articolo che si voleva emendare. Così non sarà proprio messa ai voti la proposta, avanzata da alcuni parlamentari della Lega all’articolo sul “fondo nazionale per le politiche sociali” che puntava a premiare con un assegno di 1.000 euro ogni bambino nato nel 2003 con l’evidente obiettivo di aiutare le famiglie con un reddito inferiore ai 36.000 euro a fare fronte alle maggiori spese dovute al nuovo arrivato, dalla carrozzina ai pannolini. L’emendamento, ritenuto inammissibile per “estraneità” di materia prevedeva una condizione: i nuclei familiari dovranno essere composti da entrambi i coniugi residenti in Italia da almeno cinque anni, un modo per escludere i separati e le famiglie di immigrati. Un emendamento del parlamentare sardo di Forza Italia Piergiorgio Massidda punta alla proposta di consentire la costruzione e l’uso di cappelle private familiari fuori dai cimiteri “per accogliere – è scritto testualmente nel documento – cadaveri, ossa, esiti di fenomeni cadaverici trasformativi, conservativi o cremate ceneri”. Per la costituzione di cappelle private – incappate nelle norme di inammissibilità della Camera dei deputati – il parlamentare di Forza Italia proponeva una “zona di rispetto per un raggio di almeno 25 metri di fondi di proprietà delle famiglie interessate” e, ovviamente, il nulla osta dell’Unità sanitaria locale.
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