[fun.news.386] La FIC fa il punto sulla evoluzione della cremazione in Italia

La Federazione Italiana Cremazione ha indetto per domenica 27 ottobre 2002 la “Giornata Nazionale della Cremazione “. Si rinnova ogni anno una celebrazione nel corso della quale il movimento cremazionista moltiplica le sue manifestazioni pubbliche, fa il bilancio della propria attività e avanza le proprie rivendicazioni al Governo e al Parlamento. Nel 2001, secondo la FIC, il numero dei soci è aumentato, come pure quello delle SOCREM associate alla Federazione. Oltre alla maggiore penetrazione al Nord (Parma e Pordenone), l’ideale cremazionista sta affermandosi anche nel Mezzogiorno. Su impulso della FIC si sono costituite nuove SOCREM a Taranto, Palermo, Trapani e Catania. Altre SOCREM sono in via di costituzione a Napoli, Cosenza e Ragusa. Il movimento ha dimostrato di avere riassorbito positivamente il grave contraccolpo causato – a detta della FIC – dalla iniqua disposizione della legge n. 26/2001, la quale ha messo a carico del cittadino le spese per la cremazione. La FIC – che lamenta l’ingiustizia di tale legge – ha preso atto con soddisfazione che numerosi Comuni, tra cui alcuni importanti capoluoghi di Provincia, hanno deliberato autonomamente la gratuità o cospicui contributi economici a favore di coloro che ricorrono al rito crematorio. Sul piano generale la FIC denuncia ancora una volta i ritardi nella attuazione delle legge n. 130/2001, salutata alla sua emanazione come un positivo allineamento alle più avanzate legislazioni europee, così come da noi a lungo rivendicato. Rimangono inattuabili la dispersione delle ceneri o la loro conservazione fuori dai cimiteri; rimangono inattuati i Piani Regionali, gli adempimenti dei Comuni e dei medici in ordine al diritto di informazione dei cittadini. Le iniziative legislative avviate dal Ministero della Salute e da gruppi parlamentari, pure apprezzabili per taluni aspetti, hanno complicato la situazione volendo affrontare tematiche cimiteriali e funerarie molto ampie. Al Governo e alle rappresentanze politiche parlamentari la FIC chiede che venga prontamente definita la parte attuativa della legge 130/2001, riferita alla cremazione e sulla quale non vi sono contrasti tra le varie forze politiche, al fine di renderla finalmente operante dopo oltre 20 mesi dalla sua emanazione.

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