Ad Acquasanta (L’AQUILA) si punta a trasformare zone di rispetto cimiteriale in zone edificabili. Insorge Italia Nostra e l’opposizione si appresta a dar battaglia in aula. Il piano di riqualificazione della viabilità dell’area di Acquasanta, trasformato dall’assessore Francesco Bonanni nell’ennesima variante al Piano regolatore generale, finisce però all’attenzione della procura della Repubblica. A scendere in campo con un esposto è il presidente della sezione di Italia Nostra, Fausto Corti, per il quale “è in atto il tentativo di sanare una serie di abusi edilizi”. “La variante che la giunta vuole sottoporre all’approvazione del consiglio” afferma l’avvocato Corti “prevede la sanatoria di tutte le opere abusive finora realizzate in quell’area. Si tratta di una disposizione che non ha alcun fondamento normativo e che risulta manifestatamente illecita. Inoltre, il piano prevede di rendere edificabile la fascia di rispetto cimiteriale, ossia un’area per la quale vige il principio di inedificabilità assoluta. Nella fattispecie non risultano neppure messe in atto le recenti procedure introdotte dal collegato alla Finanziaria 2002 (L.166/2002) che ha reso edificabile, a certe condizioni, la fascia di rispetto cimiteriale”. Ma il no di Italia Nostra è motivato anche dal fatto che l’intervento prevede la realizzazione di un centro commerciale (Il Capitello) a pochi metri dal cimitero, in un’area già precedentemente destinata – dal piano urbano dei parcheggi adottato due anni fa dal Comune – a parcheggio pubblico. “Tale decisione” aggiunge Corti “muta la dstinazione d’uso di un’area prescelta dalla giunta per soddisfare un interesse collettivo, al solo fine di consentire l’intervento di un privato.
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