[Fun.News 2884] Affidamenti appalti e concessioni sopra i 100.000 euro: sempre più centralizzati. Nuove regole ANAC

L’ANAC ha pubblicata la determinazione n. 10 del 23 settembre 2015, recante “Linee guida per l’affidamento delle concessioni di lavori pubblici e di servizi ai sensi dell’articolo 153 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163”.
Si tratta di una importantissima serie di linee guida, che cambiano consistentemente gli attuali criteri di affidamento di appalti (forniture, servizi, lavori) e concessioni (di lavori e servizi) nei Comuni non Capoluogo. In supersintesi, sopra i 100mila euro, dal 1° novembre 2015 saranno centralizzate le gare.
Ad ogni amministrazione comunale è consentita l’adesione ad una unica forma associativa per ciascuna di quelle previste dagli articoli 31, 32 e 33 del Testo unico degli enti locali (D.lgs 267/2000), cioè consorzi, unioni di comuni ed esercizio associato di funzioni.
Le società in house interamente pubbliche istituite quale soggetto operativo di associazioni di comuni o di accordi consortili tra i medesimi o costituite dalle Unioni, in rapporto di stretta strumentalità rispetto all’associazione, all’unione e all’accordo consortile, possono essere coinvolte nelle procedure di affidamento di contratti pubblici in modo centralizzato.
L’unica deroga ammessa riguarda tutte le acquisizioni di lavori, servizi e forniture dei comuni delle zone terremotate, indipendentemente dal collegamento degli appalti con le attività di ricostruzione. L’agevolazione vale fino al termine della ricostruzione.
Non possono invece essere ulteriormente prorogati i contratti in essere. Questi seguiranno il normale iter di estinzione.

Clicca qui per vedere il testo della Determinazione ANAC n. 10 del 23 settembre 2015

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