La riforma della Pubblica Amministrazione si avvia a conclusione. Dopo un aprima lettura al Senato, è stata recentemente la volta della Camera ad approvare un testo che ormai è quasi dato per conclusivo.
Ora il provvedimento AS1577-B è di nuovo passato al Senato per la seconda lettura, che ci si augura conclusiva.
Il testo degli artt. 18 (Riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche) e 19 (Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di interesse economico generale) del Ddl n. S. 1577-B recante “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche" modificato dalla Camera il 17 luglio 2015, di particolare interesse delle municipalizzate, è reperibile al seguente link.
Si rammenta che questo è un DDL delega e quindi sarà determinante attendere la scruttura dei decreti gdelegati, che si svilupperanno nell’arco di un anno, massimo.
L’articolo 18 reca la delega per il riordino della disciplina delle partecipazioni societarie delle amministrazioni pubbliche, con la finalità di garantire la chiarezza e la semplificazione normativa delle stesse, cui si aggiunge quella di tutelare e stimolare la concorrenza. Specifici criteri di delega sono altresì dettati con riferimento alle sole società partecipate dagli enti locali, tra questi si segnalano i due aggiunti dalla Camera, ossia l’introduzione di un sistema sanzionatorio mediante riduzione dei trasferimenti statali nei confronti degli enti locali che non diano attuazione alle disposizioni sulla razionalizzazione e riduzione delle società partecipate dettate dall’articolo 1, comma 611, della legge di stabilità 2015 e la revisione degli obblighi di trasparenza e di rendicontazione da parte delle società partecipate nei confronti degli enti locali soci delle stesse, al fine di rafforzare il sistema dei controlli interni presso gli enti locali medesimi.
L’articolo 19 reca una delega legislativa al Governo per il riordino della disciplina dei servizi pubblici locali d’interesse economico generale. Tra i criteri per l’attuazione della delega la Camera ha aggiunto i seguenti: introduzione e potenziamento di forme di consultazione dei cittadini e di partecipazione diretta alla formulazione di direttive alle amministrazioni pubbliche e alle società di servizi sulle qualità e sui costi degli stessi; definizione di strumenti per la trasparenza e la pubblicizzazione dei contratti di servizio, relativi a servizi pubblici locali di interesse economico generale, da parte degli enti affidanti anche attraverso la definizione di contratti di servizio tipo per ciascun servizio pubblico locale di interesse economico generale; definizione di strumenti di rilevazione, anche attraverso banche dati nazionali già costituite, dei dati economici, industriali, degli obblighi di servizio pubblico imposti e degli standard di qualità, nel rispetto dei principi dettati dalla normativa nazionale in materia di trasparenza. In riferimento alle modalità di tutela degli utenti dei servizi pubblici, un intervento emendativo della Camera ha soppresso le forme di consultazione e partecipazione diretta degli utenti stessi.