Il premier Matteo Renzi ha firmato il 27 giugno 2015 l’intesa tra lo Stato italiano e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai rappresentato dal suo presidente, Tamotsu Nakajima.
L’intesa, sottoscritta ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione, rappresenta il pieno riconoscimento della fede professata in Italia da parte dello Stato italiano.
In particolare i ministri di culto potranno prestare assistenza spirituale per i fedeli buddhisti che si trovano negli istituti di cura; viene ribadito il diritto a non frequentare l’insegnamento della religione; possono essere previsti nei cimiteri aree riservate alla sepoltura dei fedeli dell’Istituto.
Inoltre sono previste detrazioni fiscali per i contributi volontari dei fedeli e l’Istituto concorrerà alla ripartizione dell’8 per mille.
L’Istituto buddista Soka Gakkai è stato fondato il 27 marzo 1998 e attualmente conta 75 mila fedeli in Italia.