[Fun.News 2820] FIC: aumentano gli affidi e le dispersioni ceneri

La FIC ha diffuso, nel corso dell’audizione tenuta recentemente al Senato, dei dati concernenti la scelta circa il destino delle ceneri.
In sostanza su un campione altamente rappresentativo di una città del Nord del Paese (Torino) ha confrontato le scelte manifestate dai soci So.crem in vita con il reale comportamento dei loro familiari, dopo la morte.
I dati sono il frutto di una indagine statistica su tutte le volontà espresse da Soci in vita al 31/12/2014 e il raffronto è conciò ch eè successo alle ceneri dei cremati nel 2014.
Ebbene, appare che la volontà scritta dei soci non coincide con l’effettiva scelta dei familiari aventi titolo, che nel 2014 hanno ampiamente scelto l’affido delle ceneri (5,78% nella realtà contro un volere dei soci del 0,41%), ancor di più la dispersione delle ceneri (19,8% la realtà, contro un volere scritto dei soci del 6,92%).
La tumulazione è stata la scelta più gettnata dai parenti: 74,42%.
Appaiono però dati che fanno riflettere su quello che dovrebbe essere una certezza e cioé che i familiari sono tenuti a dar seguito alla volontà (scritta o verbale) espressa dal defunto.

Forse incide anche la contingente situazione di grande crisi economica, ma il ricorso alla dispersione ceneri torinese appare molto più rilevante dei dati fino ad ora conosciuti e stimati, come pure l’affidamento di urna cineraria che sembra più una scelta di chi resta in vita piuttosto che del de cuius. E’ pur vero che sono dati riguardanti una "popolazione" di cremazionisti, ma fanno riflettere.

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