Talvolta può essere capitato che qualche dipendente sia a conoscenza o possa ipotizzare comportamenti illeciti di altri dipendenti o amministratori, anche nel settore funebre, cimiteriale o di cremazione. Come fare per denunciarli?
L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha definitivamente approvato, con la Determinazione n. 6 del 2015, le “Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)” poste in consultazione pubblica dal 24 febbraio al 16 marzo 2015.
Obiettivo delle "Linee guida" è offrire agli enti pubblici italiani una disciplina applicativa delle stringate disposizioni di principio introdotte dalla legge n. 190/2012 (cd. "Legge Severino") volte a incoraggiare i dipendenti pubblici a denunciare gli illeciti di cui vengano a conoscenza nell’ambito del rapporto di lavoro, contemporaneamente garantendo ad essi – che coraggiosamente e con senso civico si espongono in prima persona – la tutela della riservatezza e la protezione contro eventuali forme di ritorsione che si possano verificare sempre in ambito lavorativo.
L’Autorità ha inteso così valorizzare un istituto estraneo alla cultura giuridica italiana che, quando ben utilizzato come accade in altri ordinamenti giuridici, contribuisce a responsabilizzare il cittadino affinché emergano possibili fatti di corruzione nell’amministrazione di appartenenza, dando a ciascun ente pubblico la possibilità di "fare pulizia" al proprio interno prima dell’intervento dell’autorità giudiziaria.
A tutte le amministrazioni pubbliche queste "Linee guida" suggeriscono un regime sostanziale e un modello procedurale del trattamento delle segnalazioni, rispettando la discrezionalità che ciascuna di esse deve poter utilizzare per valorizzare le proprie individuali esigenze organizzative. Si rimanda lla lettura di dettaglio delle linee guida, scaricabili cliccando su:
Determinazione n. 6 – 2015
“Linee guida in materia di tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti (c.d. whistleblower)”