ANAC emana Linee guida anticorruzione, per orientare gli enti di diritto privato controllati e partecipati, direttamente e indirettamente, da pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici economici nell’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza di cui alla legge n. 190/2012 e definiscono, altresì, le implicazioni che ne derivano, anche in termini organizzativi, per detti soggetti e per le amministrazioni di riferimento.
Come noto, alla fine di dicembre 2014, l’Autorità nazionale anticorruzione (A.N.AC.) e il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) hanno approvato un documento, pubblicato sui rispettivi siti istituzionali, in cui sono stati tracciati i principali indirizzi a cui si attengono le presenti Linee guida e la direttiva del MEF nei confronti delle proprie società controllate e partecipate. Detti indirizzi sono stati anche oggetto di un seminario pubblico che si è svolto il 4 marzo 2015 presso il MEF e a cui sono stati invitati i rappresentanti degli uffici legali e i Responsabili della prevenzione della corruzione delle società partecipate e controllate dal MEF.
Le Linee guida sono innanzitutto indirizzate alle società e agli enti privati controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni nonché agli enti pubblici economici tenuti al rispetto della normativa e contengono indicazioni sulla predisposizione del Piano di prevenzione della corruzione, della nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e sull’attuazione della disciplina sulla trasparenza prevista del d.lgs. n. 33/2013.
L’applicazione delle Linee guida è sospesa per le società emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati e per le loro controllate in attesa degli esiti del tavolo di lavoro che A.N.A.C. e MEF hanno avviato con CONSOB in ragione delle peculiarità del regime giuridico applicabile a tali società.
Le Linee guida sono rivolte, inoltre, alle amministrazioni pubbliche vigilanti, partecipanti e controllanti da un lato gli enti di diritto privato e dall’altro gli enti pubblici economici. Ad avviso dell’Autorità, infatti, spetta in primo luogo a dette amministrazioni promuovere l’applicazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza da parte di tali enti.
Ciò in ragione dei poteri che le amministrazioni esercitano nei confronti degli stessi ovvero del legame organizzativo, funzionale o finanziario che li correla.
Vista la coincidenza delle questioni trattate con alcuni contenuti dell’attuale Piano nazionale anticorruzione (PNA), le Linee guida sostituiscono integralmente detti contenuti in materia di misure di prevenzione della corruzione che devono essere adottate degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato in controllo pubblico e delle società a partecipazione pubblica. Consapevole della rilevanza e dell’estensione del fenomeno degli enti di diritto privato controllati o partecipati, non solo a livello centrale, ma anche a livello regionale e locale, l’A.N.A.C. ritiene di sicura importanza poter acquisire osservazioni e contributi da parte di tutti i soggetti interessati.
I contributi e le osservazioni potranno essere inviati, utilizzando l’apposito Modulo, entro le ore 18 del 15 aprile 2015.
Il testo delle linee guida è scaricabile dal seguente link: DELIBERA ANAC
I riferimenti legislativi si trvano al link: NORME