Il presidente dell’Anci Piero Fassino ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai ministri competenti le proposte emendative Anci, da introdurre nel prossimo decreto enti locali che dovrebbe andare in Consiglio dei ministri nei giorni a ridosso di Pasqua.
Le “proposte normative urgenti” deliberate dal Direttivo Anci del 19 marzo 2015, ha scritto Fassino, sono “condizione necessaria al fine di agevolare la concreta definizione di soluzioni per una corretta gestione dei bilanci 2015".
“Inoltre – ha aggiunto il presidente Anci – ricordo che in sede di Unificata, su proposta del governo, è stato dato assenso ad un accordo” in cui il governo stesso “si impegna a tradurre in interventi normativi le questioni urgenti poste dall’Anci”.
La richiesta dell’associazione al governo è quindi quella “di esaminare le questioni poste, al fine giungere rapidamente all’adozione di un provvedimento di necessità ed urgenza e consentire così a Comuni e Città metropolitane di svolgere appieno le proprie funzioni istituzionali al servizio dei cittadini per il bene del Paese”.
Intanto sono già 2mila i sindaci che, tramite le Anci Regionali, hanno sottoscritto l’appello che il presidente Anci Piero Fassino ha lanciato nel corso del Direttivo dello scorso 4 marzo 2015, quando è stata inviata una prima lettera al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con la richiesta di varare il decreto dedicato agli enti locali che, ha riferito Fassino, "nelle intenzioni del presidente del Consiglio, viaggerà in parallelo con il Def”.