L inquadramento normativo degli impianti di cremazione in Italia non è ancora stato compiutamente definito, anche se il legislatore ha inteso provvedervi con una specifica normativa tecnica (che ha, tra l altro, anche il compito di definire i limiti delle emissioni dei crematori), da emanare nei tempi e modi di cui all articolo 8 della legge 30 marzo 2001, n. 130. Tempi e modi completamente disattesi.
Nella assenza di norme certe si sono diffuse pratiche, spesso oltre ogni ragionevole obbligo o necessità di legge, determinate da un lato dalla ritrosia degli abitanti vicini al luogo di stabilimento del crematorio alla installazione, dall altro da una ignoranza tecnica delle modalità di funzionamento di un crematorio.
In materia di emissioni la normativa statale italiana è stata profondamente e progressivamente influenzata dalle direttive della UE in materia.
Con Dlgs 4 marzo 2014, n. 46, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 marzo 2014 ed entrato in vigore l 11 aprile 2014, il Governo italiano in forza della delega conferitagli dall art. 3 della legge 6 agosto 2013, n. 96 ha dato attuazione, con oltre un anno di ritardo, alla direttiva 2010/75/Ue relativa alle emissioni industriali.
Il Dlgs 46/2014, nel recepire la direttiva 2010/75/Ue, non solo ha apportato sostanziose modifiche al Dlgs 152/06, ma ha altresì incorporato all interno del medesimo Codice dell ambiente le disposizioni precedentemente contenute in diversi corpi normativi (Dlgs 133/2005 e Dlgs 100/1992).
Taluni avevano ritenuto che vi fosse una certa affinità tra le norme per gli inceneritori di rifiuti (previste dalla direttiva 2010/75/UE) e le norme per il controllo delle emissioni dei crematori, tanto da rendere sempre più simili i limiti dei secondi a quelli dei primi.
Una interrogazione svolta al Parlamento UE nel novembre 2014 (riportata di seguito), a cui ha dato riscontro la Commissione in data 25/11/2014, ha recentemente chiarito che ai crematori non è applicabile la direttiva 2010/75/UE e non vi è equiparazione all incenerimento di rifiuti.
La UE ha escluso quindi che la cremazione debba essere equiparata all’incenerimento di rifiuti e quindi ogni Stato è libero di regolare la materia, indipendentemente da tale direttiva UE.
Dopo questo chiarimento risulta urgente prevedere una norma tecnica specifica per i crematori.
Parliamentary questions 14 November 2014 E-009270-14 Question for written answer to the Commission Rule 130 Marina Albiol Guzmán (GUE/NGL)
Subject:
Public health risks associated with the crematorium at Sant Joan d’Alacant (Alicante, Spain) The crematorium at Sant Joan d Alacant started operating on 16 April 2013, even though there had been no health impact assessment. This assessment was conducted only after the crematorium had stated operating, and its findings were that emissions of dioxins and furans were 25.8 times higher than the internationally accepted amount of 0.1ng I TEQ/Nm3. Both dioxins and furans are considered to be carcinogenic up to a distance of 581 metres from the crematorium, and within this radius there are a nursery and primary school, a hospital, a primary care centre, faculties of medicine and pharmacy, and a neuroscience centre. The crematorium also releases mercury, whose effects on brain development and intellectual capacity are especially damaging for children in the early stages of that development. 1. Does the Commission think the crematorium is in breach of Directive 2008/50/EC on ambient air quality and cleaner air in Europe? 2. Does the Commission not think it is a mistake that crematoria are not regulated under Directive 2010/75/EU on industrial emissions?
Last updated: 25 November 2014 Parliamentary questions 23 December 2014 E-009270/2014 Answer given by Mr Vella on behalf of the Commission
Directive 2008/50/EC (OJ L152, 11.6.2008) does not look at each individual industrial activity but assesses the ambient air quality in Europe in order to avoid, prevent or reduce harmful effects on human health. Based on the latest information (2013) submitted by the Spanish authority, for the zone Segura Vinalpó. Area Costera within which Sant Joan d Alacant is situated, no breach of the limit values was registered. Human remains are not defined as a waste under Directive 2010/75/EU (OJ L334, 17.12.2010) on industrial emissions (the IED) hence crematoria are not subject to the requirements of the IED relating to waste incineration or co-incineration. The regulation of emissions from crematoria remains within the remit of Member States