Come noto per consentire l’eliminazione dalla banca dati del casellario delle iscrizioni a nome del soggetto deceduto del Ministero di giustizia si ha un aprocedura specifica. Essa è prevista dall’articolo 5 del d.p.r. 14 novembre 2002, n. 313, il quale dispone che le iscrizioni nel casellario giudiziale sono oggetto di eliminazione per morte della persona alla quale si riferiscono. L articolo 20, comma 3 del t.u. dispone che sia il comune competente a comunicare senza ritardo all’ufficio del casellario centrale l avvenuta morte della persona.
Con modalità cartacea i comuni trasmettevano i dati relativi alle persone decedute agli uffici del casellario giudiziale nel cui ambito territoriale le persone erano nate. L’incombenza è del Comune di decesso. Poi vi sono delle specificazioni pe ri morti all’estero (Se la persona risulta deceduta all’estero il comune competente è quello individuato ai sensi dell’art. 17 del D.P.R. 3.11.2000 n. 396. Se la persona risulta deceduta invece in viaggio marittimo o aereo o per ferrovia si applicano le disposizioni degli articoli 79 e 80 del medesimo D.P.R.).
Cambiano i tempi e ora le trasmissioni occorre farle digitalmente. Viene preparato il tutto, ma come al solito in Italia le novità hanno bisogno di tempo per essere digerite (anche perché non sono sempre semplici le procedure). E così in questi giorni è stato decretato il rinvio di sei mesi dell’avvio della procedura.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2014 è stato pubblicato il decreto dirigenziale "Proroga del temine per l’attivazione della trasmissione telematica al Sistema Informativo del Casellario delle informazioni concernenti l’avvenuta morte della persona da parte dei Comuni." Con il decreto, il termine del 31 dicembre 2014 previsto per l’attivazione della procedura di comunicazione telematica dei soggetti deceduti al casellario, è prorogato al 30 giugno 2015.
Il testo del decreto è reperibile sul sito del Ministero della Giustizia, nella sezione "strumenti – decreti, circolari e note", al seguente link: testo decreto rinvio.
Ma vediamo meglio come si articola la procedura di trasmissione telematica dei dati.
La nuova procedura prevede l invio per posta elettronica certificata (PEC) da parte degli uffici comunali al sistema informativo del casellario (SIC) delle comunicazioni sui soggetti deceduti.
La procedura è stata testata dal Comune di Milano, grazie ad un protocollo d’intesa siglato nell’aprile 2012.
Il decreto dirigenziale 19 marzo 2014 contiene le regole procedurali di carattere tecnico operativo per la trasmissione telematica al Sistema Informativo del Casellario delle informazioni concernenti l avvenuta morte della persona da parte dei comuni. E aal seguente link si ha anche una nota di commento.
L’avvio della procedura su scala nazionale avverrà in maniera graduale, secondo il calendario stabilito all’art. 3 del decreto dirigenziale.
Ogni comune compila e invia all’indirizzo PEC dell’ufficio del casellario centrale uff3.dgpenale.dag@giustiziacert.it il modulo di attivazione del servizio.
Nel modulo sono indicati i dati del referente/i del servizio e l indirizzo PEC che sarà utilizzato l’ufficio del casellario centrale provvede alla registrazione su SIC dei dati del modulo.
La conferma dell’avvenuta registrazione è inviata dal sistema all’indirizzo PEC del referente o referenti designati dal comune Una volta attivato, il comune invia un file in formato XML contenente i dati relativi ai soggetti deceduti all indirizzo PEC comunicazionedeceduti@casellariocentrale.giustiziacert.it.
Il file XML è firmato digitalmente dal referente del servizio;
Il file XML deve contenere per ciascun soggetto:
dati anagrafici codice fiscale (opzionale per i nati all estero) paternità (opzionale) data e luogo del decesso comune che ha registrato l’atto di morte e numero del registro degli atti di morte
Una volta ricevuto il file, il SIC provvede, al termine dell’elaborazione dei dati ricevuti, ad inviare alla PEC del comune la conferma dell avvenuta elaborazione, riportando il dato numerico dei soggetti elaborati.
I dettagli tecnici sulla struttura del file XML sono riportati nell’allegato tecnico al decreto.
L’ufficio del casellario centrale mette a disposizione un apposito ambiente sul quale i comuni possono effettuare dei test al fine di verificare la struttura del file XML e il riconoscimento della firma digitale apposta.
Per l’utilizzo dell’ambiente di test è necessario inviare una mail all’indirizzo PEC deceduti.casellariocentrale.dag@giustiziacert.it Per la creazione del file XML è possibile utilizzare l applicazione disponibile e che consente di caricare i dati secondo gli standard predefiniti.