Negli ultimi tempi si sono registrate alcune iniziative, che hanno trovato eco sulla stampa, e che tentano di mettere in discussione un punto che sembrava fermo da tre quarti di secolo almeno: la demanialità comunale dei cimiteri. Vediamole insieme:
Verona
A Verona la stampa ha riferito di progetti di realizzazione di un cimitero grattacielo privato (di oltre 30 piani). Progetto, sembra, accolto favorevolmente dal livello politico locale, soprattutto perché consente di sopravvalutare la vendita di un terreno comunale per una cifra di circa 15 volte superiore al suo valore di mercato e con effetti molto positivi nel breve termine sulle casse comunali in perenne affanno. Forse, dimenticando gli effetti di medio e lungo termine sulla gestione dei cimiteri comunali, questioni che rischiano di passare ai nuovi amministratori, terminato questo mandato elettorale. L’opposizione e comitati spontanei di cittadini, la stessa circoscrizione interessata, hanno bocciato veementemente l’iniziativa. E ancora una decisione finale non è stata presa. Desta perplessità che una iniziativa che presenta un piano economico finanziario di oltre 100 milioni di euro sia stata portata avanti da una srl con un capitale sociale di poche decine di migliaia di euro. Ma il mondo è bello perché è litigherello …
Milano
Ai primi di dicembre la fondazione Memories lancia a Milano l’idea di realizzare un parco cinerario, con relativo caveau in cui conservare le urne di ceneri affidate ai familiari. Caveau con uno stivaggio programmato di oltre 100.000 urne, dichiarato come deposito di urne affidate ai familiari e da questi alla fondazione. Un ‘cimitero privato di fatto’ di sole urne cinerarie. Iniziativa lanciata con tanto di conferenza stampa, di contenuto economico considerevole, visto che si è calcolato muova un giro d’affari di svariate decine di milioni di euro, in un Comune affamato di sepolture da anni.
Altre zone
Il clamore di queste due iniziative, che hanno trovato un eco considerevole sulla stampa, ha subito risvegliato appetiti sopiti o addirittura dato motivo a persone le più diverse di lanciare iniziative private tese a proporre sepolture cimiteriali in diverse zone del Paese.
Sefit Federutility ha emanato nel corrente mese di dicembre 2014 due distinte circolari che fanno il punto giuridico sull impossibilità di realizzare cimiteri privati in Italia, siano essi di feretri o di urne cinerarie. Si tratta di:
– Circolare SEFIT FederUtility n. 4291 del 04/12/2014: Procedure d’insediamento di un nuovo cimitero e natura pubblica del cimitero
– Circolare SEFIT FederUtility n. 4305 del 15/12/2014: Caratteristiche dei modi e dei luoghi di sepoltura e di affidamento di urna cineraria
Le argomentazioni e le analisi normative contenute nelle due circolari, possono essere utili a tutti coloro che intendono approfondire la materia.