La Chiesa ortodossa di Grecia, da sempre contraria alla cremazione, che e’ legale nel Paese solo dal 2006, ha annunciato che neghera’ le esequie religiose a chi si fa cremare. "La cremazione e’ contraria alla tradizione e all’azione della Chiesa per ragioni antropologiche e teologiche", afferma una circolare inviata oggi dalla Chiesa di Grecia, che non e’ separata dallo Stato.
Nello stesso documento definisce "nichiliste alcune disposizioni di una legge recente sulle procedure per la cremazione perché non rispettose del corpo umano".
"Chi ha espresso l’intenzione di essere cremato – prosegue la circolare – afferma la separazione dalla Chiesa e pertanto non ha diritto alle esequie religiose".
Nessun governo greco e’ ancora riuscito a far costruire un crematorio a causa delle reazioni locali o della Chiesa.
I sindaci di Atene e Salonicco, Georges Kaminis e Yannis Butaris, insistono da tempo sulla necessita’ di dotare le due citta’ di crematori che con cinque milioni di abitanti in totale, quasi la meta’ della popolazione dell’intero Paese, da anni devono far fronte ad una cronica mancanza di spazio per le sepolture nei cimiteri.
(con fonte Afp)