I casi accertati di contagio per il virus ebola, secondo il rapporto dell’organizzazione mondiale della sanità, sono 8011.
I morti fino ad oggi sono stati 3877.
«Il numero dei contagi sta crescendo in modo esponenziale dice Ban Ki-moon al summit di Washington sull’Ebola organizzato dalla Banca Mondiale . Per fronteggiare la crisi serve un’assistenza 20 volte superiore a quella attuale».
Il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim, che aveva già guidato l’Organizzazione mondiale della sanità, ammette «Abbiamo sbagliato e siamo in ritardo: finora sulla crisi dell’Ebola abbiamo fallito miseramente».
E forse l’aver gridato al lupo al lupo, in occasione della supposta Pandemia di qualche anno fa, ha ora avuto l’effetto contrario di sottovalutazione di una potenziale minaccia che gli esperti identificano come seconda al solo AIDS, negli ultimi 30 anni.
In Mali intanto, e presto anche in Gambia, verrà sperimentato un nuovo vaccino «Se funziona dice Myron Levine direttore del centro per lo sviluppo dei vaccini dell’Università del Maryland potrebbe alterare la dinamica dell’epidemia interrompendo la trasmissione agli operatori sanitari e agli altri volontari che operano sulla linea del fronte».
Dal Texas le autorità confermano che anche la cremazione della prima vittima americana Thomas Duncan ha seguito procedure eccezionali perché il virus rimane attivo a lungo anche nei cadaveri. Il suo corpo prima di essere cremato è stato avvolto in un doppio contenitore di plastica perché non esiste una bara che possa essere ermeticamente sigillata.
Anche in Italia si stanno studiando procedure e protocolli operativi per gli operatori cimiteriali, dei crematori e per chi effettua trasporti funebri. Una prima valutazione verrà effettuata durante la commissione nazionale funeraria SEFIT Federutility, che si svolgerà il prossimo 25 ottobre 2014.