Un altro ‘inchino’ della Madonna a un boss durante una processione.
E’ accaduto a Palermo, dove la statua della Vergine e’ stata fatta fermare davanti all’impresa di pompe funebri del boss Alessandro D’Ambrogio nel quartiere storico di Ballaro’. D’Ambrogio e’ ritenuto capo del mandamento di Porta Nuova e attualmente detenuto al 42 bis nel carcere di Novara. "Verificheremo e se dovessero emergere dei comportamenti devianti rispetto alle norme giuridiche vigenti, certamente interverremo" ha detto il procuratore di Palermo, Francesco Messineo, a proposito di quanto accaduto durante la processione della confraternita di Maria Santissima del Monte, sabato scorso. "Se questa notizia fosse vera -ha aggiunto Messineo- sarebbe moralmente inqualifacabile, moralmente indegna, piegare la religione per fare atti di omaggio a un mafioso supera qualunque valutazione negativa. Comunque -ha sottolineato il procuratore- si tratta di una vicenda tutta da verificare".
Al di là del gesto in sè, la questione pone con sempre maggiore urgenza la necessità di una profonda valutazione della situazione del settore funebre italiano e, in particolare, dei modi con i quali procedere al varo della disciplina dell’attività funeraria.